Schinus molle (Falso Pepe): caratteristiche, coltivazione e raccolta

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Caratteristiche e coltivazione della Schinus molle (Falso Pepe)

La botanica offre sempre differenti specie, ognuna delle quali con delle proprie peculiarità.
In questo caso, lo Schinus Molle, conosciuto anche come falso pepe, è un particolare albero nativo dell’America Latina.
Il nome originale di questo particolare albero è ”schinus molle”, ed appartiene alla famiglia delle Anacardiaceae, del genere Schinus.
Contrariamente a quanto si possa pensare, il falso pepe viene ampiamente utilizzato in cucina, grazie soprattutto alle sue similitudini con il pepe.
Il pepe rosa, infatti, è usato come spezia per condire molteplici piatti.

Coltivazione del falso pepe: come funziona
Coltivare il falso pepe non è un compito arduo, e può essere svolto tranquillamente.
Grazie ad una serie di consigli e di trucchi dettati anche dall’esperienza, sarà possibile ottenere il massimo risultato da questo albero meraviglioso.
Innanzitutto, è importante sottolineare il fatto che il falso pepe non richiede particolari attenzioni: questi, infatti, ha la capacità di adattarsi ad ogni tipologia di terreno, e proprio per questo viene impiegato per bonificare le zone colpite dalle erosioni.
E’ possibile piantare il falso pepe durante ogni periodo dell’anno; tuttavia, è importante evitare di piantarlo in caso di clima troppo freddo, o in terreni eccessivamente bagnati.
Un consiglio utile per avviare la coltivazione del falso pepe, può essere quello di utilizzare della sabbia per cercare di arginare quanto più possibile il fenomeno dei ristagni idrici.
Il ristagno idrico, infatti, si configura come uno dei problemi principali da evitare nell’ambito della botanica, poiché una simile problematica porterebbe alla marcescenza delle radici.
Le radici del falso pepe, poi, hanno la capacità di arrivare in punti molto profondi: si consiglia, dunque, di non piantarlo in corrispondenza di tubature, poiché le radici potrebbero attaccarle e causare dei seri danni all’impianto idrico.

Potare il falso pepe: è davvero necessario?
La potatura è un’operazione indispensabile da attuare, al fine di salvaguardare quanto più possibile la vita dell’albero.
Attraverso la potatura, infatti, si evita che i rami sfreghino tra di loro, poiché un eccessivo sfregamento porterebbe all’esordio di fastidiose ferite che darebbero il via libera all’ingresso di batteri e funghi: la morte dell’albero, in questi casi, può sopraggiungere molto più facilmente del solito.
Il falso pepe, fortunatamente, non richiede chissà quanti interventi di potatura: tuttavia è importante porre in essere qualche piccolo intervento ogni tanto, per dare maggiore aria alla pianta.

Concimazione del falso pepe
Come già accennato, il falso pepe non richiede particolari cure; al contrario, grazie alle sue enormi capacità adattive, il falso pepe è in grado di sopravvivere alle condizioni climatiche più avverse, riuscendosi ad adattare a qualsiasi tipologia di terreno.
Tuttavia, qualora si voglia tenere in vita il terreno, si consiglia di concimarlo due volte all’anno con dello stallatico sfarinato maturo.

Falso pepe: un antiparassitario naturale
Il falso pepe è una vera e propria arma naturale contro i parassiti: grazie al forte odore che questo albero emana, infatti, è in grado di tenere lontano parassiti, attirando nel contempo le api, favorendo dunque l’impollinazione.
Qualora si vogliano tenere a bada eventuali parassiti e qualora si voglia proteggere quanto più possibile il proprio orto, può rivelarsi un’ottima idea piantare un albero di falso pepe per contrastare quanto più possibile l’attacco di eventuali parassiti.

I fiori del falso pepe
I fiori del falso pepe cominciano ad apparire tra Giugno e Luglio; il loro colore va da un bianco chiaro fino ad un giallo chiaro.
Sia le foglie che i fiori, in caso di sfregamento, rilasciano un odore simile alla resina che funge da repellente naturale contro zanzare e altri insetti fastidiosi.
In questo caso, quindi, si può coniugare in maniera sapiente sia l’utile che il dilettevole: se da un lato l’albero del pepe fornisce delle bacche di pepe rosa da utilizzare in cucina, dall’altro lato la sua presenza in orti e frutteti tiene alla larga molteplici parassiti, evitando così il massiccio impiego di diserbanti chimici.

Alcune caratteristiche del falso pepe
Il falso pepe possiede una serie di caratteristiche particolari, come ad esempio una grande resistenza agli attacchi da parte di parassiti, ed una resistenza non indifferente alle malattie.
Il falso pepe non è un caducifoglia, quindi è ricoperto dal suo fogliame praticamente durante tutto l’anno, sfoggiando i suoi magnifici colori in ogni stagione.
La potatura, come già accennato, deve essere effettuata solo per tenere in ordine l’albero, apportando solo qualche modifica laddove necessario.
Il terreno non richiede particolari attenzioni, tuttavia deve essere ben drenato ed è necessario evitare quanto più possibile i ristagni idrici.
Dal punto di vista storico, invece, era ritenuto un albero sacro dagli Inca: non a caso, infatti, il suo luogo tipico di crescita può essere circoscritto intorno ai luoghi ove un tempo giacevano i popoli mesoamericani.

Pepe rosa: un frutto dalle mille proprietà
Il pepe rosa ha molteplici proprietà, molte delle quali sconosciute.
Le bacche del pepe rosa, infatti, contengono fino al 10% di oli essenziali, e presentano un’alta concentrazione di zuccheri.
Sono particolarmente note per le loro proprietà antibatteriche: dal punto di vista medico, infatti, le antiche popolazioni mesoamericane utilizzavano le bacche di pepe rosa come una vera e propria panacea (ossia un rimedio praticamente estendibile a qualsiasi tipologia di disagio fisico).
Le bacche di pepe rosa sono perfettamente in grado di aiutare la digestione, e vengono utilizzate anche per curare eventuali ulcere boccali e mal di denti.
Ancora oggi, nella cultura popolare latinoamericana, viene utilizzato per curare dolori mestruali e reumatici, sottolineando così la grande importanza che tale albero ancora oggi ricopre.
Dal punto di vista culinario, invece, le bacche di pepe rosa possono essere trovate facilmente in commercio sia essiccate, sia in salamoia.
Il suo sapore è molto simile a quello delle bacche di ginepro, ed è per questo motivo che vengono ampiamente utilizzate in cucina.
Che si tratti di condire un risotto, delle vellutate di verdura o del pesce, le bacche di pepe rosa si rivelano essere decisamente ottime per aromatizzare le portate.
Nei paesi latinoamericani, invece, ancora oggi le bacche vengono utilizzate per distillare liquori o aceto.
Il pepe rosa può essere tranquillamente abbinato al pepe nero, pepe verde e via discorrendo; si rivela essere ottimo anche per quanto riguarda il condimento di carni di maiale o arrosti.
Tuttavia, nonostante i rimedi naturali sicuramente conclamati che questo tipo di pianta apporta, è comunque doveroso consultare un medico prima di sostituire la somministrazione di un farmaco.

In definitiva, quindi, il falso pepe è un albero che può essere facilmente piantato e coltivato nell’orto del proprio giardino: grazie al profumo particolare che i suoi fiori e le sue bacche emanano, si potranno tenere lontani eventuali parassiti, coniugando così in un solo colpo tutti quelli che sono i crismi di utile e dilettevole.
Il fatto che richieda poche cure, poi, lo rende praticamente perfetto per ogni tipologia di terreno: seguendo piccoli consigli dettati dall’esperienza, poi, si potranno avere degli alberi di falso pepe rigogliosi, in grado di restituire tantissime bacche.
Proprio le bacche meritano un’attenzione particolare: se opportunamente essiccate, infatti, possono essere adoperate in cucina come valida sostituzione del pepe nero, potendo beneficiare di un potere aromatico non indifferente.
Seguendo piccoli consigli ed indicazioni, dunque, ci si potrà avviare alla coltivazione di questo fantastico albero.

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Planeta possiede diverse varietà di Schinus molle. Il falso pepe è originario di tutto l’America Latina, ritenuto sacro da molti popoli e apprezzato per le sue proprietà curative. Nei luoghi di origine viene considerato di grande interesse sia per le sue qualità ornamentali sia per le bacche che produce, vendute con il nome di pepe rosa, dal sapore intenso, come un misto tra dolce e piccante, ma molto aromatico. In Europa è stato introdotto perché è molto decorativo e necessita di pochissime attenzioni. È difatti caratterizzato da un accrescimento molto rapido e da un’incredibile resistenza alla siccità. Per di più è ritenuto un albero “pulito” in quanto perde poche foglie e i frutti restano a lungo sui rami: la manutenzione, conseguentemente, è molto limitata. Nei luoghi di origine è molto comune piantare degli esemplari negli orti e nei frutteti perché il profumo emanato dalle foglie è capace di allontanare i parassiti delle piante, fungendo così da protettore per tutta la coltivazione. Allo stesso tempo, però, i fiori sono particolarmente amati dalle api che, oltre a bottinare, si occupano di impollinare gli altri alberi da frutto presenti nell’area.

Immagini deli nostri grandi alberi Schinus molle (Falso Pepe)

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