Cascate da giardino: idee per allestire il giardino

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Un giardino grande o piccolo può essere reso un ambiente molto vario e affascinante con qualche piccolo intervento decorativo che non richiede particolare impegno nella gestione e che se viene realizzato con un buon approccio richiede al massimo una o due giornate di lavoro.

Cosa vuol dire avere una cascata in giardino

cosa vuol dire avere una cascata in giardino

Sia che si abbia a disposizione una piscinetta, un laghetto o un fontanile, sia che si voglia partire da zero, una bella idea è quella di installare cascatelle o fontane a raso in angoli strategici del giardino. Il mormorio leggero dell’acqua è molto rilassante e aiuta anche a purificare l’aria eliminando polvere e particolato e portando via con sé anche un po’ del polline in primavera.

In molti casi una cascatella si può realizzare nel giro di poche ore senza bisogno di grandi interventi in muratura, ma in alcuni casi è necessario rivolgersi ad un professionista, soprattutto se non si ha molta esperienza con i montaggi idraulici e raccordi.

Ci sono modelli già pronti che si installano con un po’ di collante per edilizia, in cemento, pietra e resina, oppure in polistirolo con uno splendido effetto molto realistico, ma gli amanti del fai da te spesso preferiscono a partire praticamente da zero. Le cascatelle si realizzano utilizzando qualche pietra trovata in un’escursione, oppure acquistata presso un centro per il bricolage e l’edilizia, già selezionata perché adatti ad uno stile selvaggio.

Non serve avere disposizione un intero stagno per la cascatella, ma basta lo spazio ridottissimo di una vasca che serve per il recupero dell’acqua e per il ricircolo e molti modelli sono già pronti per essere montati e allacciati direttamente all’impianto mascherando poi la base con un po’ di terra e di muschio.

Anche con poco spazio è facile installare una cascata molto alta e ottenere quindi lo splendido effetto sonoro e visuale dell’acqua che scorre, con il vantaggio di poterla chiudere quando la stagione non è adatta a passare le giornate in giardino oppure se non siamo in casa.

Come si realizzano le cascate in giardino?

come si realizzano le cascate in giardino

Si tratta semplicemente di un sistema a ricircolo d’acqua, sia che si tratti di una fontanella meditativa in stile orientale, sia che ad essere interessate siano cascate che fanno parte di un complesso più grande di piscinette e biolaghi, in cui svolge il ruolo di punto di raccordo per avere una buona ossigenazione dell’acqua.

Realizzare una cascata in giardino non è troppo complicato, e in poco tempo potrai godere dello scroscio dell’acqua che scende da una cascata, proprio nel giardino di casa tua! Puoi farlo da solo, oppure chiamare qualcuno che lo possa fare per te.

Dimensioni della cascata da giardino

Le cascate in giardino possono essere realizzate di qualsiasi dimensione, da poche decine di centimetri fino a quelle grandissime di molti metri di lunghezza, anche se si preferisce un’altezza contenuta sotto il metro, per evitare troppi schizzi e un rumore eccessivo.

dimensioni della cascata da giardino

Per avere una buona cascatella, se non c’è un laghetto a monte è uno a valle occorrerà un raccordo con le tubature dell’acqua per mantenere il livello del serbatoio, che si trova nascosto sotto la cascatella, oppure in un vano sul retro, accanto a un compressore elettrico che provvede a riportare l’acqua in alto per farla cadere, con un bellissimo effetto visuale. Così sembra che ci sia una fonte vera e propria, quando in realtà il rubinetto è collegato alle tubature.

sistema di ricircolo delle cascate da giardino

Per risparmiare se ne può scegliere uno che si attiva soltanto quando il livello del serbatoio scende sotto quello critico e renderebbe difficile continuare ad avere l’effetto visuale della cascatella. nella maggior parte dei casi c’è semplicemente un galleggiante che attiva un tappo con un meccanismo non molto differente rispetto a quello del WC.

In molti casi la vasca di recupero deve essere interrata e sporge di tre o quattro dita rispetto al terreno così non c’è il rischio che trabocchi. Per evitare che si intasi, sul fondo di solito si monta un filtro a rete che deve essere pulito con una certa frequenza dal fogliame oppure quando non c’è un buon ricircolo.

Dove prendere l’acqua per la cascata

 

Non è necessario che la cascatella contenga acqua potabile, spesso basta quella piovana per riempire il serbatoio attraverso la sua vasca di caduta e il compressore. In molti casi quella che fluisce potrebbe anche essere fortemente colorata con tinte del verde e del marrone a causa della flora, anche se a volte non è piacevole e bisogna provvedere ad aggiungere un agente sterilizzante come il cloro che però non è compatibile con la vita di eventuali pesci presenti nella vasca o con le piante.

Sistema di ricircolo delle cascate da giardino

Se il sistema di ricircolo in cui è stata montata la cascatella deve alimentare un laghetto con pesci e con piante ornamentali da giardino , bisogna utilizzare soltanto acqua pulita, possibilmente quella piovana che è meglio di quella del rubinetto perché non contiene cloro e altri disinfettanti.

Pozzo per prelevare l’acqua

pozzo per prelevare l’acqua

Se non sia alternativa oppure se non c’è un pozzo da cui prelevarla, oppure una fonte di acqua non potabile come un lavatoio da cui prendere qualche tanica per riempire il serbatoio e si è costretti a utilizzare quella del rubinetto, bisogna necessariamente farla decantare un bel po’, per evitare che risulti tossica per gli ospiti della vasca.

Si può aggiungere un po’ di sale specifico per l’eliminazione del cloro oppure utilizzare un filtro a osmosi inversa per gli acquari.

Scavare il terreno

Per realizzare una cascatella senza laghetto, quello che serve è un piccolo scavo di solito 30-50 cm dove mettere il bacino di raccolta, con il tubo collegato al compressore che porta al serbatoio di riciclo.

Montare le tubature dell’acqua

Bisogna essere in grado di montare un raccordo con una tubatura dell’acqua, anche se per fortuna quelli destinati al gardening sono sempre con gli snodi in materiale plastico che si aprono e si chiudono con un paio di guanti senza bisogno di attrezzi.

Serbatoio e cemento

A seconda di come è fatta la cascatella che si è scelto di installare, poi, ci sarà da nascondere il serbatoio è tutto l’impianto dopo averlo collegato, magari dietro a un muretto oppure a una finta pietra su cui si appoggia anche la vaschetta che funge da sorgente. Di solito serve anche un po’ di collante cementizio per fissare le varie parti, ma è un lavoro che si riesce a fare tranquillamente in un pomeriggio, senza sporcarsi troppo le mani.

Quali sono i tipi di cascatelle che si possono installare?

In giardino si possono installare diversi tipi di cascate. Vediamo quali.

Cascate a fonte

quali sono i tipi di cascatelle che si possono installare

Il più semplice è quello a fonte, dove ci sarà una bocchetta singola circolare, magari in ghisa, pietra p in plastica sagomata a testa di pesce o di fauno per creare uno stile più classico, che sversa dentro una vaschetta, che può essere semplice, a forma di conchiglia oppure realizzata in cemento e pietra grezza, da cui poi cade l’acqua verso il bacile in terra.

Questi tipi di cascatelle sono necessariamente piuttosto strette perché altrimenti il rischio è quello di avere un’uscita troppo disordinata che risente molto dell’eventuale presenza di foglie cadute e marce che si accumulano nelle fessure e rendono difficile di ottenere una bella tendina d’acqua.

In alcuni casi il tubo che immette l’acqua si trova sotto il pelo dell’acqua, così non si vede il doppio effetto di fontanella e cascatella oppure viene nascosti dietro pietre. In questo caso il muschio potrebbe rendere difficile un buon flusso.

Si può scegliere di costruire un terrapieno per ospitare la cascatella oppure creare una montagnola di sassi in cui nascondere le tubature o prenderne una realizzata direttamente in polistirolo, che è un ottimo materiale facile da pulire e da mantenere e che soprattutto rende molto difficile la formazione di muffa e di mucillagine che potrebbe rendere il tutto non troppo piacevole e dare un aspetto trascurato al giardino.

Cascate in giardino con piani sfalsati

dove prendere l’acqua per la cascata

Un’altra soluzione per le cascatelle è quella con un sistema a piani sfalsati.

Queste in generale saranno più basse e disposte a livelli separati, ognuno che alimenta quelli successivi con un andamento irregolare.

Questo è molto piacevole per tanti, perché l’effetto è più naturale dal punto di vista visuale e uditivo.

Quello che si ha davanti e in effetti una cascata vera e propria con tutte le sue irregolarità e spesso si punta a dislivelli minimi per avere archi d’acqua continui con poca vorticosità.

Cascate a raso

Le cascate a raso si adattano invece a un ambiente più ordinato ed elegante, dove la formalità è tutto e anche l’acqua deve rispettare certe regole. Si usano molto spesso in giardini in stile orientale dove l’effetto deve essere placido e molto delicato, ma visto che la pressione dell’acqua è sempre piuttosto limitata, bisognerà optare per una larghezza contenuta di ogni singola cascatella.

Cascate a tendina

Una soluzione molto piacevole è quella a tendina in cui la vasca che alimenta la caduta dell’acqua è fatta a mangiatoia, cioè molto lunga, stretta e poco profonda. In questo modo, con un buon bilanciamento perché altrimenti l’acqua finisce tutta da una parte e un montaggio corretto si avrà sempre un flusso costante che scende creando un effetto molto bello sia con l’acqua trasparente che con quella un po’ più torbida. È un’idea perfetta per alimentare una piscina piuttosto grande che si trova a livello inferiore.

Cascate grottesche

Infine ci sono le cascate grottesche, dette così perché si rifanno ha uno stile che andava molto nel Rinascimento con la creazione di una struttura in pietra o nel nostro caso più probabilmente in polistirolo che sembra davvero una grotta, anche se appoggia su un muro.

In questo caso la cascata potrebbe sbucare direttamente dal sottotetto, realizzato in finta pietra o addirittura con quella naturale e persino con aggiunta di statue ed altri elementi, che saranno completamente ricoperti dal muschio per creare un ambiente davvero antico e affascinante, perfetto per un giardino in stile.

Le cascate grottesche possono essere tante dimensioni, per arrivare addirittura a quelle di una doccetta in cui si può entrare, ma molto spesso vengono realizzate piccole ,per mettere in risalto un angolo particolare e raccolto del giardino, magari le panchine davanti.

Cascatelle per biolaghi

cascatelle per biolaghi

Nella maggior parte dei casi le cascatelle saranno realizzate per alimentare una piscinetta di un paio di metri di diametro o poco più, sfruttando la pompa di ricircolo. In questo caso lo sforzo è più che altro fine a se stesso è puramente estetico, aiuta sicuramente a ossigenare l’acqua se ci sono pesci e ninfee, ma se per qualche tempo rimane inattiva non succede niente di grave.

Per chi invece ha un giardino molto grande se non un parco ed ha installato biolaghi oppure delle biopiscine artificiali, un sistema per la purificazione dell’acqua e in alcuni casi per la gestione degli scarti e dei liquami, perché nasconde al suo interno anche una fossa settica biodinamica, la cascatella è un tipo di installazione molto importante e che deve seguire regole abbastanza rigide.

A nessuno piace avere in giardino il dolce mormorio dell’acqua se questa puzza di fogna, per questo deve essere installata in una posizione abbastanza distante dall’area attiva del biolago, dove cioè si ha trasformazione del liquame in nutrienti da parte dei microrganismi presenti, in modo tale da non causare troppa turbolenza nell’acqua e consentire alla parte solida di restare depositata sul fondo e di essere digerita dalla flora batterica.

Inoltre la bocchetta di recupero per il riciclo dell’acqua dovrà pescare vicino alle rive del biolago e il più lontano possibile dal punto di immissione del liquame ed essere dotata di un filtraggio per ridurre il particolato presente e avere quindi un ricircolo pulito.

Se si vuol garantire che l’ecosistema all’interno dell’acqua si mantenga stabile, purtroppo l’acqua in questo caso non sarà trasparente, perché sarà ricca di nutrienti che sono quelli prodotti dalla piscinetta e di tante componenti organiche.

Con ogni probabilità l’acqua, per quanto depurata dalla flora sarà di un colore che vira verso quello del tè molto diluito, per i due laghi, ma l’effetto è comunque piacevole. Spesso si utilizza un sistema formato da due bacini, uno a valle è una morte e la cascatella è un ottimo sistema per garantire il circolo del dell’ossigeno nell’acqua e si monta come punto di raccordo tra i due stagni, che può essere più o meno grande e svolgere anche un importante ruolo di filtraggio dei detriti.

Infatti nella cascatella, soprattutto se è a raso si possono aggiungere grate di recupero dentature che bloccano lo sporco e che possono essere puliti in maniera molto facile quando è necessario, una volta ogni tanto.

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