Manutenzione piscina: tutto ciò che c’è da sapere

Alfio Sciacca

Avere una bella piscina significa avere un piccolo angolo di paradiso in giardino dove potersi svagare dopo le dure giornate di lavoro o durante il weekend.

La piscina è, ormai, sempre più presente nelle case degli italiani e, dunque, è molto importante capire come cercare di mantenere nelle giuste condizioni questo particolare prodotto.

Esistono vari tipi di piscina (interrata e fuori da terra, ad esempio) ma, generalmente, hanno tutti più o meno gli stessi tipi di pulizia e manutenzione. Cerchiamo, dunque, di comprendere appieno come riuscire a valorizzare la propria piscina.

Non è un procedimento molto semplice la manutenzione di una piscina, bensì richiede molta accortezza e precisione. Tutti gli aspetti sono importanti, a partire dalla regolazione del pH fino all’inserimento della giusta quantità di cloro.

Una villa moderna necessita obbligatoriamente di una bella piscina che attualmente può essere costruita anche grazie all’incentivo statale dell’ecobonus.

Basta chiacchiere ed entriamo nel vivo del discorso. Buona lettura.

Manutenzione piscina: in cosa consiste?

Bellissima piscina interrata in ambiente verdeLa manutenzione e la completa gestione della piscina comprende una serie di attività utili alla pulizia e alla corretta sanificazione dell’acqua (ovviamente questa mansione non viene svolta nelle piscine naturali).

Tutto questo procedimento non richiede una grossa perdita di tempo e un grande dispendio di denaro; infatti, è possibile avvalersi anche dell’aiuto di alcuni accessori a cui è possibile affidare queste semplici mansioni di gestione della vostra piscina.

Le operazioni di pulizia da dover compiere riguardano l’acqua, le pareti e il fondo della piscina, il pre-filtro della pompa e le scalette di ingresso.

L’acqua ha bisogno di parecchie verifiche per evitare che sia sporca e inadatta al bagno in piscina. Infatti, è necessario controllare periodicamente i valori del pH e del cloro (troppo cloro e un pH maggiore potrebbe nuocere alla pelle umana) cercando di adoperare dei prodotti indicati alla disinfezione.

Inoltre, è consigliato l’utilizzo di una centralina automatica per agevolare ancor di più la gestione della propria piscina.

Regole per una manutenzione ordinaria della tua piscina

Per controllare periodicamente la propria piscina è utile e funzionale seguire queste cinque semplici attività, così da essere sicuri di avere una piscina curata e pulita.

– Controllare i valori dell’acqua e del cloro;

– Pulire periodicamente il filtro della piscina;

– Effettuare una pulizia completa della piscina (pareti, fondo, scaletta e acqua);

– Sanificare periodicamente l’acqua per evitare che si formino batteri e funghi;

– Rimuovere eventuali animali presenti nell’acqua.

Analizziamo ogni punto in modo dettagliato ed esaustivo così da togliere qualsiasi dubbio o eventuali perplessità. Seguendo le nostre indicazioni sarete in grado di pulire il vostro “angolo di acqua” in modo efficace.

Ogni punto è fondamentale, dunque è importante avere accortezza e precisione.

– Il controllo del pH e del cloro

Persona che compie un controllo dei valori del pH e del cloroControllare i valori dell’acqua è un’attività molto importante per gestire al meglio la propria piscina interrata garantendo la giusta protezione dall’acqua.

Si consiglia di tenere d’occhio i valori del pH e del cloro, poiché essi sono dei fattori che potrebbero causare eventuali problematiche sulla salute dell’uomo. Dunque, è molto importante controllare periodicamente questi valori utilizzando strumenti manuali ed automatici.

— Trattamento d’urto al cloro

Il trattamento d’urto al cloro è un procedimento parecchio funzionale per migliorare nettamente le condizioni sanitarie della propria piscina.

Questo trattamento serve a sterilizzare ogni componente della piscina (il fondo, le pareti, le tubazioni, le pompe e il filtro) e a rimuovere tutte le impurità che non si riescono a rimuovere mediante una pulizia manuale della piscina.

Si consiglia di effettuare questo trattamento per la prima volta a inizio stagione e poi è vivamente indicato che questo processo venga ripetuto ogni quindici giorni.

La superclorazione, detta anche trattamento d’urto al cloro, è un processo ossidante che consiste nell’introdurre una grande dose di disinfettante superiore a quella che viene usata normalmente per pulire l’acqua della piscina. In genere la quantità di disinfettante viene raddoppiata ma questa è una scelta che varia in base a differenti e numerosi fattori.

— Valori pH e cloro

Tabella con i valori del pHLa concentrazione di cloro della piscina dovrebbe essere compreso tra 1 parte per milione (ppm) e 3 ppm, mentre il valore del pH dell’acqua deve essere compreso tra 7,2 e 7,6.

Rispettando questi valori sarete certi di massimizzare l’efficacia del cloro nella sanificazione dell’acqua e, inoltre, non avrete alcuna problematica.

— Utilizzo di una centralina automatica

Una centralina automatica è un dispositivo che serve per gestire al meglio la propria piscina; infatti, essa è in grado di controllare in modo del tutto automatico e autonomamente i valori del pH e del cloro che ci sono nella piscina.

Cercherà di mantenere inalterati questi valori e “avviserà” il proprietario nel caso servisse un intervento di pulizia e manutenzione per ristabilire i parametri.

Si tratta di un dispositivo che è abbastanza costoso ma, nonostante ciò, è decisamente adatto per una gestione ottimale della propria piscina.

– La pulizia del filtro per una corretta manutenzione della piscina

Uomo che compie la pulizia del filtro della piscinaUn altro aspetto chiave nella manutenzione della piscina è certamente la pulizia del filtro; questa attività, infatti, è decisamente importante per mantenere pulita la propria piscina scongiurando la presenza di batteri e funghi (e, ovviamente, anche la presenza di animaletti come moscerini, api, vespe, zanzare…). Questi animali possono introdursi in piscina perché si trovano nel tuo giardino su piante come gelsi, ulivi o anche sulle tue rose che ami.

Cerchiamo di capire come svolgere questa preziosa mansione nel modo più corretto possibile riuscendo così a mantenere la propria piscina in perfetta forma. In base al tipo di filtro si compie una pulizia differente.

Il filtro per piscina più diffuso e più utilizzato è quello a sabbia; esso è un filtro particolarmente ingombrante, ma è molto funzionale. Per pulire correttamente il filtro a sabbia (o anche per quello a vetro) è necessario un semplice controlavaggio.

Per un filtro a cartuccia, invece, è sufficiente utilizzare un semplice getto d’acqua.

Dopo aver pulito il filtro della piscina, analizzate il pH dell’acqua che deve essere tra 7,2 e 7,6 così da assicurarvi di avere svolto i giusti passaggi di pulizia.

— Pulizia dell’elemento filtrante

Almeno una volta a settimana è vivamente consigliato effettuare la pulizia dell’elemento filtrante se si tratta di sabbia. Questa pulizia viene effettuata tramite l’operazione di lavaggio che può essere fatta anche ogni tre/quattro settimane nel caso in cui l’elemento filtrante non sia sabbia.

— Pulizia del pre-filtro pompa

Il pre-filtro è un cestello di dimensioni ridotte che si trova nella parte anteriore della pompa di una qualsiasi piscina; esso ha il compito di togliere dalla piscina e trattenere in un cestello tutto il materiale grossolano che entra erroneamente in acqua. Si tratta di una funzione molto importante perché evita un malfunzionamento della pompa e, di conseguenza, dell’intera piscina.

Per pulire correttamente il pre-filtro pompa è sufficiente seguire sei passaggi:

  1. Spegni correttamente la pompa;
  2. Chiudi tutte le valvole che si trovano in prossimità della pompa e posiziona la valvola selettrice su “chiuso”;
  3. Successivamente apri il coperchio del pre-filtro, togli il cestello e puliscilo;
  4. Reinserisci il cestello che avevo tolto con molta cautela e richiudi prestando attenzione il coperchio;
  5. Dopo aver svolto questi quattro passaggi il lavoro è pressoché terminato poiché è sufficiente riaprire le valvole che erano state chiuse in precedenza e posizionare la valvola su “filtrazione”.
  6. Termina il processo riavviando la pompa

Il pre-filtro va lavato e pulito ogni volta che il cestello è pieno di materiale grossolano, o quando si compie la pulizia e la manutenzione dell’intera piscina.

Ricambio dell’acqua e scelta dell’acqua da utilizzare

Bimbo che si diverte in piscinaIl ricambio dell’acqua è un’attività assai indispensabile per mantenere pulita e perfettamente funzionante la propria piscina.

Cambiare periodicamente l’acqua, infatti, consente un processo di pulizia con il quale si riescono a eliminare completamente eventuali animaletti che si sono introdotti in acqua; inoltre, consente anche di rimuovere tutti i materiali che si sono depositati in acqua durante l’utilizzo della piscina.

Solitamente la piscina si trova in prossimità delle piante da giardino che si trovano nel tuo garden e proprio su queste piante stazionano numerosi animaletti che poi, anche per errore, entrano nell’acqua della piscina senza riuscire ad uscire.

Un altro aspetto da dover curare in una piscina è la tipologia di acqua che si vuole utilizzare, ovvero quella dell’acquedotto o quella definita assimilabile.

Ora, però, addentriamoci maggiormente nel discorso e cerchiamo di capire meglio di cosa stiamo parlando così da fornire delle indicazioni chiare ed esaustive.

— Ricambio dell’acqua totale o di 2/3 ad inizio stagione

Ad ogni inizio stagione è vivamente indicato il ricambio dell’acqua totale o di almeno 2/3 così da effettuare una vera e propria pulizia totale della propria piscina. In questo modo, inoltre, sarete in grado di abbattere le concentrazioni chimiche.

Mantenere un’acqua “vecchia” è molto più dispendioso rispetto ad un semplicissimo ricambio dell’acqua che richiede un po’ di tempo ma è decisamente più economico.

Il ricambio dell’acqua di una piscina privata è a discrezione del proprietario e, poiché si tratta di un qualcosa di privato, non vi sono regole ferree. Quando ci troviamo in una piscina pubblica, invece, bisognerà che i proprietari rispettino le regole imposte dallo Stato. Infatti, per le piscine ad uso pubblico la legge dichiara che è obbligatorio che vi sia ricambio di acqua del 2,5% al giorno o di venti litri a persona.

Effettuare questo procedimento è dunque decisamente importante e rilevante.

— Tipo di acqua: acquedotto o assimilabile

Esistono due grandi tipologie d’acqua con le quali è possibile riempire la propria piscina; sto parlando dell’acqua di acquedotto o di quella assimilabile.

L’acqua assimilabile è già “lavorata” e priva di qualsiasi elementi batteriologico che potrebbe essere dannoso per la salute dell’uomo, mentre l’acqua di acquedotto è ricca di nitriti, nitrati e calcare poiché essa non viene trattata in precedenza.

Sono due grandi differenze ma, nonostante ciò, ma vanno benissimo entrambe le tipologie (ovviamente ogni scelta avrà dei pro e dei contro da dover valutare)

– Cambio del materiale filtrante per la manutenzione della piscina

Piscina interrataLo strato del materiale filtrante (che può essere sabbia, vetro, ecc…) va controllato almeno una volta ogni anno così da assicurare che le sue capacità, per le quali è stato progettato, funzionino alla perfezione.

Controllare il materiale filtrante non significa sostituirlo; infatti, ogni materiale filtrante dura più di un solo anno e la sua durata dipende dal tipo di materiale. La sabbia, ad esempio, dura circa tre o quattro anni e solo dopo questo periodo bisogna sostituirla con della sabbia nuova.

– Pulizia della linea di galleggiamento (valido solamente per le piscine “a skimmer”)

La linea di galleggiamento dei residui grassi è una linea scura che si forma lungo tutto il perimetro della vasca. Questa riga è l’insieme di tutti i residui di sporco che tendono a formarsi a causa dell’utilizzo della piscina.

Si consiglia, dunque, di pulire questa linea di galleggiamento almeno una volta a settimana utilizzando dei prodotti specifici in grado di rimuovere in modo efficace lo sporco che si è formato.

Non pulire la linea di galleggiamento significa causare un enorme danno alla propria piscina che potrebbe anche essere a dir poco irreparabile.

Non sottovalutare assolutamente questa attività decisamente fondamentale!

– Manutenzione piscina: pulizia generale

La manutenzione della propria piscina è un aspetto da dover assolutamente controllare poiché è importante tenere sempre curata la piscina nella quale si fa il bagno ogni giorno dopo una qualsiasi giornata di lavoro o di svago.

Le operazioni di pulizia generale e di manutenzione della piscina possono essere eseguite sia in prima persona manualmente che tramite l’ausilio di dispositivi automatici come i robot pulitori.

— Manualmente

La pulizia manuale avviene mediante l’utilizzo di una specie di aspiratore (chiamato, appunto, aspirafango) che è di peso molto ridotto ed è in grado di pulire con precisione e cura l’intera piscina. Infatti, è sufficiente passarlo con pazienza per tutta la piscina e questo strumento compirà agevolmente il proprio compito.

— Tramite un robot pulitore 

Robot pulitore piscina in azioneIl robot pulitore è una tipologia di robot automatizzato in grado di compiere tutto il lavoro in modo autonomo; esso, infatti, si muove lungo tutto il corso della piscina (sia sul fondo che sulle pareti) pulendo tutta la sporcizia che trova lungo il suo percorso.

Per far funzionare questo dispositivo basta semplicemente collegarlo a una presa di corrente e schiacciare un tasto per avviarlo. Dopodiché, potrete fare qualsiasi altra cosa lasciando tutte le mansioni al vostro aiutante robot.

L’unica pecca del robot pulitore è il fatto che non è in grado di pulire le scale d’ingresso della piscina a causa della loro struttura architettonica troppo irregolare.

Come scegliere i prodotti adatti alla manutenzione della tua piscina?

Il robot pulitore, la scopa aspirante, la spazzola per la linea d’acqua e il retino sono quattro oggetti a dir poco indispensabili per gestire e mantenere in perfetta pulizia la piscina.

Questi quattro dispositivi saranno in grado di aiutarti nella totale manutenzione della piscina in modo efficace. Ovviamente è possibile utilizzare anche altri dispositivi per ottimizzare ancora di più la pulizia ma è assai importante l’utilizzo di almeno questi oggetti.

L’invernaggio: perché è importante preparare bene la piscina per l’inverno?

Piscina mentre sta per essere chiusa tramite una copertura per piscinaSe in autunno/fine estate la piscina viene preparata in modo consono per il processo di invernaggio, allora riuscirete a mantenere l’acqua limpida e parecchio pulita fino a quando non dovrete riusarla (non sarà necessario cambiare completamente l’acqua) Proprio per questo motivo è molto importante preparare bene la piscina per l’inverno.

Per la maggior parte delle piscine vale la regola che è meglio lasciarle almeno in parte riempite d’acqua durante l’inverno per prevenire che le acque sotterranee (ovvero l’acqua che si trova al di sotto della piscina) alzino la piscina o la membrana di cui è composta la piscina.

Oltre a ciò, l’acqua nella piscina riesce ad appesantire la membrana mantenendola così nella giusta posizione; in questo modo non si formeranno delle pieghe o delle irregolarità lungo tutta la membrana della piscina. Nonostante ciò, però, è possibile svuotare completamente la piscina e questa azione è indicata solo per le piscine interrate che sono in cemento (quelle in poliestere o in PVC hanno assolutamente bisogno il mantenimento dell’acqua durante tutto l’anno).

Un altro buon consiglio è quello di utilizzare una copertura per piscina così da evitare l’ingresso in acqua di sporcizia come foglie o qualsiasi tipo di animale.

Questa copertura è particolarmente funzionale per tutte le piscine realizzate in poliestere o con la membrana poiché riesce a proteggerle dai raggi UV del Sole che, solitamente, danneggiano notevolmente il materiale della piscina.

Quali sono i costi per una giusta manutenzione della piscina?

I costi per la manutenzione della propria piscina dipendono da alcuni fattori quali dimensioni della piscina, grado di pulizia e aiuto/non aiuto da parte di esperti.

Si stima che per una piscina di medie dimensioni, all’incirca 50-100 m², i costi annuali sono di circa 2.000 euro (questo costo racchiude in sé tutte le operazioni di pulizia quotidiane e settimanali con un’aiuto da parte di esperti solo per le operazioni di chiusura e di apertura della piscina).

Se ci si affida, invece, solo ed esclusivamente a degli esperti il costo sale oltre i 3.000 euro raggiungendo tranquillamente i 4.000-4.500 euro annui.

Imparando a svolgere tutte le mansioni di pulizia in modo autonomo si potrà risparmiare molto effettuando tutti i processi di gestione tramite il famigerato fai da te.

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