giardini persiani: cos’è e come realizzare un giardino persiano

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Sapevate che la parola “paradiso” deriva dal termine persiano “pairidaez”, che vuol dire giardino?

E se si ha la fortuna di visitare un giardino persiano è facile capire perché: i giardini persiani sono vere meraviglie, luoghi da sogno fra i più incantevoli al mondo, tanto che nove di loro sono stati inglobati come unico monumento (denominato, appunto, “Giardino persiano”) e dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

La loro creazione ha origini antichissime ed è una vera tradizione in Iran, una volontà di riprodurre l’idea del Paradiso in Terra che non ha mai conosciuto interruzioni.

1. Cos’è il giardino persiano

Caratterizzato da precise geometrie e simbologie, il giardino persiano in ogni sua parte ha una sfumatura di carattere allegorico che fa riferimento al rapporto tra Umanità e Natura.

Il suo fattore fondamentale è l’architettura: elementi caratterizzanti, i numerosi chiostri, padiglioni e archi che, oltre alla finalità estetica, hanno il compito di creare zone di riparo dal sole e di relax per chi li frequenta.

Un altro elemento immancabile in un giardino persiano è l’acqua: quindi fontane e grandi vasche ombreggiate da piante lussureggianti, specchi trasparenti sui quali si riflettono i colori degli edifici circostanti, vivaci di preziose maioliche e vetrate a mosaico.
Ovviamente, in un giardino persiano non può mancare la vegetazione, folta e rigogliosa con abbondanza di fiori colorati e fragranti, oltre a siepi, palme e alberi da frutto.

(1.1) L’essenza del giardino persiano

Se desiderate riprodurre nel vostro giardino la suggestiva e preziosa atmosfera del giardino in stile persiano, iniziate a tenere presente che l’ordine e la simmetria sono elementi imprescindibili.

Nell’originale di un giardino persiano nulla è lasciato al caso e ogni particolare ha un suo perché.

giardino persiano
giardino persiano

Quindi, bisognerà che, prima di ogni altra cosa, fare molta attenzione in fase di progettazione alla disposizione del vostro giardino, dividendolo in quattro parti: nella tradizione persiana, infatti, il giardino deve rappresentare i quattro angoli del mondo e deve avere al centro un grande albero o l’elemento acqua, che rappresenti la Vita.

Al centro del giardino deve essere posta una fontana con quattro zampilli a rappresentare i quattro fiumi dell’Eden, oppure un albero dalla presenza scenica importante.

(1.2) L’architettura del giardino persiano

Anche la struttura e la disposizione degli elementi ornamentali ha un ordine preciso: i vialetti sono ordinati e simmetrici, disposti in modo da rappresentare l’ordine cosmico.

Nelle vasche di maioliche colorate prevale il turchese, colore che ispira un senso di pace e serenità ed esalta la brillantezza e il senso di freschezza dell’acqua.

Obbligatoria la presenza di muri che, oltre a circondare ed avere una funzione di protezione dall’esterno, delimitano lo spazio esaltando il principio secondo il quale tutto procede secondo un dato ordine.

(1.3) Le piante del giardino persiano

Tutti i fiori da giardino, piante, alberi e i frutti sono legati ad un preciso simbolismo. La purezza del Giglio, l’umiltà e la modestia della Violetta, la maestà della Rosa; i frutti degli alberi di Melograno rappresentano il tutto racchiuso nell’unità, l’Olivo è simbolo di pace e fratellanza.

Presenti anche molte piante medicinali che rappresentano il conforto e la serenità data dalla cura e la guarigione dal dolore.

2. Creare un giardino persiano

Per intendere il motivo per il quale il termine giardino è accostato, nella lingua persiana, al Paradiso, bisogna ricordare quanto ostile sia il territorio iraniano, situato fra due grandi deserti: le carovane che, nei secoli passati, attraversavano quei luoghi aridi e ingrati, alla visione di un giardino con così tante zone d’ombra e così tanta acqua dovevano sentirsi davvero in Paradiso.

E’ a questo tipo di sensazione che dovrete fare riferimento nel momento in cui decidete di riprodurre un giardino persiano in casa vostra: l’idea prevalente che deve trasmettere è quella di pace e ristoro e deve trasmetterla attraverso una spiccata ed evidente simbologia.

(2.1) Come realizzare un giardino persiano

Dividete lo spazio in quattro ideali rettangoli che rendano l’idea dell’ordine stabilito e ispirino un sentimento di rassicurazione: se ne avete l’opportunità, create simmetrici vialetti a collegare le varie zone.

Considerate che, di norma, al centro di un giardino in stile persiano si dovrebbe trovare un importante punto d’acqua, quindi una fontana o un laghetto o anche la vostra piscina, se già ne avete una.

L’acqua è un elemento fondamentale e una peculiarità del giardino persiano e ha un forte valore simbolico: non solo rende coltivabile e fertile il terreno, ma la sua frescura è confortevole e il suo mormorio, quando scorre, anima la staticità della vegetazione.

Riprodurre il sistema classico di due canaletti ortogonali collegati sarà difficile, ma potrete simulare la tradizionale architettura acquatica persiana con zampilli o piccoli rivoli che scorrono, ad esempio, da una grande giara, riversandosi in un laghetto.

Diversamente da altri stili, la configurazione dell’acqua nel giardino persiano è anch’essa molto ordinata, come tutto il resto: quindi, nessuna disposizione di rocce asimmetriche attorno.

giardino persiano fontana
giardino persiano fontana

 

Meglio una serie di vasi, tanti vasi di terracotta dalla fattura semplice, non particolarmente decorati, che contengano colorati gerani o piccole rose e che circondino in maniera pulita e ordinata la fontana, il laghetto o la piscina.

Anche il sistema di irrigazione dovrebbe essere piuttosto articolato e progettato in modo da far arrivare l’acqua alle piante da tutte le parti.

(2.2) Le piante da fiori del giardino persiano

Le rose, molte rose, sono un must nel giardino persiano: tutti i colori sono ammessi, tutte le varietà, soprattutto le piccole rose bianche ad arbusto e, ovviamente, le famose Rose di Persia: robuste e resistenti alle variazioni di temperatura, dai fiori semplici e dagli ampi petali gialli o rosa acceso e dal caratteristico profumo speziato.

E poi il Ranuncolo persiano, dai fiori densi di fitti petali arrotolati e dai numerosi colori; il Tulipano, che si dice abbia preso il nome proprio dagli antichi turbanti; la grande Iris Persica, che necessita di poche cure e regala fiori color lavanda, rosa o bianchi che durano tutta l’estate.

Sono tutti fiori che vivono bene in terreni calcarei a ph neutro, leggermente umidi e senza ristagni d’acqua. Sono, infatti, fiori abituati al clima secco, ma anche ad essere circondati dall’acqua presente nelle architetture, e che si diffonde inevitabilmente nell’atmosfera circostante.

E tutti preferiscono l’esposizione in pieno sole, come l’incantevole gelsomino e il suo inebriante profumo, che regala sensazioni di piacere incomparabile tutto il giorno ma che si accentua al crepuscolo.

(2.3) Le piante da frutto nel giardino persiano

Dietro alle aiuole, ordinate e simmetriche anche nella disposizione dei fiori, tante piante da frutto: Melograni che in primavera si vestono di brillanti fiori vermigli, trasformati poi in innumerevoli frutti; ma anche Albicocchi, Ciliegi, Meli, tanti alberi di agrumi e pergole di Vite.

Indicati anche i Pistacchi: sono alberi non altissimi, tanto che i loro preziosi frutti possono essere raccolti direttamente con le mani; hanno foglie larghe di colore verde/argento che formano una chioma eterea, bassa e solitamente non molto folta.

Ma, soprattutto e immancabili, quattro cipressi, a simboleggiare la protezione della vita, la sua fine e anche la sua continuazione: se avete spazio, nel vostro giardino persiano non dovreste dimenticare di piantarli.

3. Conclusioni e qualche consiglio

Personalizzare un giardino persiano tramite l’arredamento non è un’impresa semplice. Diversamente dal giardino in sé, il design dell’architettura e dell’arredo persiano non ha una precisa identità: i mobili sono semplici, le linee essenziali, i materiali utilizzati rigorosi e poveri.

Unica nota leggermente fuori dal coro, il tradizionale Iranian daybed, simile a un divanetto lungo e largo come un letto, dalle forme rigorose e lineari, utilizzato anche negli interni, ma usatissimo nell’outdoor per rilassarsi con sobrietà ed eleganza.

Solitamente ricoperto o rivestito da tessuti decorati con gli articolati disegni tipici degli ultra famosi tappeti persiani, nel mondo occidentale oggi è possibile trovarlo in commercio abbastanza facilmente: acquistatene uno e posizionatelo nell’area relax del vostro giardino in stile persiano, accanto a un tavolino di servizio dalle linee essenziali, possibilmente sotto gli alberi più alti e ombrosi.

Se disponete di molto spazio, potrete anche acquistarne più di uno, disponendoli, ad esempio, attorno alla piscina, sempre senza dimenticare la simmetria.

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