Agave: caratteristiche, coltivazione e raccolta

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Caratteristiche e coltivazione della Agavi

L’ agave è una pianta appartenente alla famiglia delle Agavaceae, proveniente dalle parti tropicali dell’ India e del Sud America oggi la si trova in molte zone d’ Italia, poiché è una tipologia di pianta che si adatta al clima mediterraneo del nostro Paese.

Caratteristiche della pianta agave
L’ agave è un arbusto perenne con un aspetto cespuglioso, il suo fusto è infatti quasi inesistente; le sue foglie, tranne alcune che si presentano con delle striature, hanno una colorazione tendente dal grigio al verde chiaro hanno un aspetto molto grande, allungato di forma triangolare e carnoso, circondate dai bordi dalla presenza di spine.
Il tempo vitale della pianta agave non supera i trent’ anni, nei quali, essendo una pianta monocarpica produce un solo fiore dalla colorazione giallastra, oppure nel periodo che intercorre tra la primavera e l’ estate dei piccoli fiori bianchi a forma di campanula, dopo tale evento giunge la morte dell’ agave.
È una pianta che cresce in maniera molto lenta, raggiungendo un’ altezza compresa tra i cinquanta centimetri fino ad arrivare a due metri, e man mano si sviluppa formando piccoli gruppi di foglie che prendono la forma di una rosetta.
Le sue misure permettono all’ agave di essere un arbusto che può avere il suo utilizzo come ornamento nell’ ambiente interno di casa, ma poter trovare anche spazio per abbellire i giardini, balconi e terrazze.
Anche se, in alcuni casi molto rari l’ agave può arrivare a sviluppare uno stelo molto alto durante il periodo della fioritura, arrivando a raggiungere un’ altezza fino a dodici metri.
La cure di questa pianta non richiede grandi attenzioni, l’ unico aspetto importante è sicuramente quello climatico, di origini tropicali, l’ agave è una pianta che ama il calore del sole, quindi l’ ideale è esporla in un luogo dove può essere raggiunta dai raggi solari e dalla sua luminosità.
Grazie al nostro clima, che offre inverni non troppo rigidi l’ agave è un arbusto che, come già anticipato si può curare anche nell’ ambiente esterno, poiché è capace di affrontare le escursioni termiche.
Anche se, l’ ideale per la sua crescita sana è mantenere una temperatura al di sopra dei cinque gradi, ed evitare che stia a lungo tempo esposta a temperature sotto i meno dieci gradi.
L’ agave è una pianta che presenta caratteristiche diverse a seconda della specie, che può essere americana, stricta, Victoria Reginae.
La specie americana è una delle più conosciuta presenta delle grandi foglie contornate da spine e comprende:

  • agave americana marginata, caratterizzata ai suoi margini da strisce con una tonalità giallastra
  • agave americana striata, rappresentata da foglie con delle particolari striature bianche e gialle nelle loro parte centrale
  • agave americana medio-picta, con le stesse caratteristiche della precedente, l’ unica differenza è che il bianco delle striature ha una tonalità argentata
  • agave attenuata, originaria della parte centrale del Messico, presenta una parte curva del fiore, da cui prende il nome uno dei suoi termini comuni, coda di volpe.

La sua caratteristica di presentare delle spine nella parte terminale della pianta la porta ad essere usata anche in giardino, oppure in aree confinanti a sentieri

Coltivazione dell’ agave

Per quanto riguarda la coltivazione dell’ arbusto dell’ agave bisogna tenere in considerazione, come in ogni altro tipo di coltura: il terreno, il clima, l’ irrigazione, concimazione, potatura, fioritura e riproduzione.
Andiamo adesso ad analizzare in modo più dettagliato le varie fasi.

Terreno

L’ agave è un arbusto che va esposta a zone illuminate e scaldate dai raggi solari, accolta da un terreno ben drenato, con una composizione oltre di terriccio anche di sabbia e pietre, con una percentuale di acidità.

La sua coltivazione può avvenire in vaso, anche se spesso la si può trovare nei luoghi rocciosi e nella macchia mediterranea.

Clima

Essendo una pianta di origini sud-americane, ama molto il clima caldo e privo di umidità, anche se alcune tipologie di agave si sono sapute adattare alle temperature rigide e gelate dei periodi invernali, come ad esempio sia l’ agave montana, che quella americana.

Un ulteriore accorgimento è quello di posizionarla in un luogo dove non può essere raggiunta da correnti ventose.

Irrigazione

Per mantenere la terra dove l’ agave è piantata bisogna annaffiarla in maniera regolare soprattutto in estate, per evitare che il terriccio si secchi, mentre durante il periodo invernale se la sua coltivazione avviene nell’ ambiente esterno viene irrigata dalla piogge, anche se è bene irrigare in maniera meno costante, giusto per assicurare che il terreno si mantenga sempre umido.

La dose che si consiglia per un’ annaffiatura corretta è quella di due bicchieri durante il corso di un mese.

Concimazione

L’ agave va concimate solo nel corso del periodo vegetativo dell’ anno, che va dalla primavera a l’ estate, procedendo in maniera mensile, con l’ uso di un concime in forma liquida che viene diluito con l’ acqua di irrigazione.

È importante scegliere un fertilizzante che possiede un alta percentuale di potassio, e una quantità minima di azoto, poiché quest’ ultima porterebbe a una crescita eccessiva, causando di conseguenza una struttura molto debole.

Potatura

Per ciò che riguarda la fase di potatura l’ agave non ne richiede la necessità.
L’ unica operazione da fare è quella di dover eliminare le foglie secche che si trovano alla base, per evitare che possono attirare a sè i parassiti, usando uno strumento con una lama abbastanza affilata, meglio se sterilizzata in modo da evitare un eventuale trasmissione di infezione alle foglie dell’ agave.

Riproduzione

Per poter riprodurre la pianta di agave devono essere utilizzati i germogli che si trovano alla sua base e che presentano la lunghezza di dieci centimetri.

Si precede a tagliarli adoperando uno strumento sterilizzato, dopodiché i germogli devono essere lasciati ad asciugare per alcuni giorni.

La piantina va disposta in un vaso composta da terriccio mischiato a sabbia ed umido, una volta messo le radici si può trasferire nel suo vaso definitivo.

Fioritura

La pianta dell’ agave produce un solo fiore, in tutto l’ arco del suo ciclo vitale, raggiunti i venti-trent’ anni, dopodiché sopraggiunge la sua morte.

Questa particolare e tanto attesa fioritura avviene nel periodo caldo che intercorre tra maggio e giugno.

Tale processo della natura, che vede un unica fioritura, avviene perchè il fiore prodotto dall’ agave non è un comune fiorellino ma, è un particolare ed originale fiore che può raggiungere i cinque metri di altezza, tanto quanto un albero.

Appena la sua crescita in altezza è quasi terminata comincia la formazione dei suoi rami, su cui estremità nascono delle speci di spazzole di colore verde, dalle quali sbocciano dei fioriu gialli, dal profumo intenso tipico del melone giallo.

È proprio causa e conseguenza dello sforzo naturale fatto dall’ agave di aver prodotto questo fiore gigante che porta la sua immediata morte.

Raccolta

L’ agave presenta quattro parti commestibili, e sono: le foglie, gli steli, i fiori e la linfa.
Le foglie infatti durante il periodo invernale e primaverile sono ricche di linfa, chiamata anche acqua di miele, e possono essere una volta raccolte, con attrezzi sterilizzati, tranquillamente mangiate.

Dalla linfa presente nelle sue foglie, si ottiene lo sciroppo di agave, una sostanza dolce che viene usata in cucina come sostituto dello zucchero, oltre che usato con i cereali come elemento sia dolce che allegante.

Inoltre sempre la linfa sia dell’ agave americana, sia delle altre specie una volta raccolta, viene usata in Messico e in Mesoamerica per produrre una bevanda alcolica chiamata pulque, oltre a essere la pianta di cui viene prodotta il mezcal e la vera e propria tequila, originaria del Messico.

La raccolta delle sue foglie viene inoltre utilizzata per per diversi usi; le sue foglie, infatti, essendo ricche della presenza di fibre che rappresentano il suo sistema vascolare vengono utilizzate per la produzione di reti, canapa e corde.

Questa particolare pianta è infatti stata nelle popolazioni preistoriche indigene una fonte importante di cibo.

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Le agavi sono delle succulente multiannuli o perenni. Questa specie di piante grasse è una delle più numerose e dalle caratteristiche più svariate (raggruppa oltre 300 varietà). Il fusto generalmente è molto corto e le foglie partono numerose fin dalla base. Una caratteristica delle foglie è quella di essere molto carnose e tozze.

L’apparato radicale è composto da un fascio di radici molto compatto, formato da fini capillari molto lunghi, che consentono alla pianta di raggiungere l’acqua anche molto in profondità. Può produrre un’infiorescenza a pannocchia che poi produce frutti a capsula, neri.

La fioritura avviene come minimo dopo 8 anni, ma per alcune specie, nelle condizioni ideali, ci vogliono almeno 40 anni. Tutte le agavi sono originarie del continente americano centro-settentrionale. Alcune specie, però, si sono naturalizzate nel bacino del Mediterraneo.

Immagini deli nostri grandi alberi Agavi

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