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Caratteristiche e coltivazione della Feijoa
Spesso quando si pensa alle piante tropicali e ai loro frutti, si ritiene siano prerogativa di lidi lontani e della stagione estiva. C’è però un esemplare che non solo vive bene nei paesi più caldi dell’Europa, ma fruttifica in autunno, donando frutti dal sapore estivo anche quando le temperature cominciano ad abbassarsi bruscamente: si tratta della Feijoa, elegante arbusto noto in botanica con il nome di Acca Sellowiana appartenente alla famiglia delle Mirtaceae, il cui frutti e fiori si rivelano belli, buoni e molto salutari per la salute dell’uomo.
Caratteristiche della pianta Feijoa
L’Acca Sellowiana o Feijoa è una pianta cespugliosa, arbustiva e sempreverde originaria delle aree sub-tropicali dell’America del Sud (in particolare Brasile, Colombia, Argentina e Uruguay) dell’Asustralia e dell’Africa. Cresce molto bene anche in Florida, in California e in Italia dove, pur privilegiando le regioni meridionali, ha trovato il suo habitat ideale anche nelle regioni settentrionali di Liguria e Toscana: in sostanza nel Belpaese la Feijoa cresce nelle stesse zone climatiche degli ulivi.
Il primo a studiare questa pianta è stato nel 1819 il naturalista tedesco Friedrich Sellow, che la scoprì nel corso di una spedizione in Brasile nella regione del Rio Grande do Sul: da qui deriva il nome botanico Acca (albero in peruviano) Sellowiana.
La Feijoa è un arbusto che può raggiungere i 5 metri di altezza, che arrivano fino a 8 metri nei Paesi d’origine e si rivela una pianta piuttosto longeva, avendo una vita stimata attorno ai 70 anni.
La Feijoa è composta da un tronco generalmente formato da più corpi nodosi, con corteccia liscia e marrone, con leggeri riflessi color argento.
Le foglie dell’Acca Sellowiana sono piuttosto graziose, piccole ma coriacee, con un colorito argenteo nella pagina inferiore mentre in quella superiore sono di un bel verde lucente: la particolarità delle foglie della Feijoa è che stropicciandole fra le mani emanano un piacevole profumo di mirto.
L’apparato radicale della Feijoa è molto superficiale e per questo motivo si suggerisce di piantare o sistemare l’arbusto non sotto la luce diretta del sole, ma alla mezz’ombra. In questo modo si scongiura la quiescenza estiva della pianta, ovvero la sospensione di tutti i suoi processi vegetativi che può comportare la perdita delle infiorescenze, dei frutti e perfino la defoliazione nei casi più gravi.
Tra maggio e giugno, lungo tutti i rami della Feijoa e in cima ad essi, spuntano i fiori e durano per tutta l’estate, attirando nelle zone di origine impollinatori animali come afidi e uccelli-mosca. Si tratta di infiorescenze belle e scenografiche, spesso riunite in gruppi di 3 o 4 fiori. Appena sbocciati sono bianchi, per poi tingersi di sfumature violacee. I fiori della Feijoa sono formati da quattro petali e molti stami rossi che culminano in antere giallo-dorato, all’interno delle quali si trova il pistillo.
I fiori della Feijoa, commestibili e utilizzati per preparare salutari tisane immunostimolanti e antibiotiche, sono ermafroditi ma è sempre bene porre la pianta accanto a un altro esemplare di Acca Sellowiana per incentivare una impollinazione incrociata e una fruttificazione migliore.
I frutti prendono il posto dei fiori e maturano alle porte dell’autunno, tra i mesi di settembre e ottobre (anche se molto dipende anche dai luoghi in cui la pianta è stata messa a dimora): sono grandi come delle prugne ma leggermente allungati, con la buccia verdognola e sfumature vagamente aranciate. La polpa del frutto della Feijoa è cremosa, profumatissima, bianco-giallognolo come se fosse un melone e ricco di semini che donano un retrogusto amarognolo: il sapore è assolutamente unico nel suo genere, fresco e molto dissetante, racchiudendo sentori di limone, ananas e fragola.
La coltivazione della Feijoa
Coltivare nel proprio giardino un arbusto di Feijoa non è assolutamente difficoltoso, servendo solo piccoli ma importanti accorgimenti per mantenere la pianta in salute.
La pianta Feijoa richiede preferibilmente terreni molto ricchi di sostanze organiche e leggermente acidi: è fondamentale che l’acqua delle irrigazioni sia ben drenata dal terreno, che quindi deve essere sciolto, così da far defluire l’acqua e non creare i ristagni idrici che possono portare al marciume radicale e perfino alla morte della pianta. La Feijoa si adatta anche a suoli più sabbiosi e sassosi, purché questi siano abbastanza profondi.
L’Acca Sellowiana ama le esposizioni in luoghi luminosi e soleggiati ma, visto il suo apparato radicale quasi esposto, è meglio privilegiare la mezz’ombra. La pianta, nonostante sia tropicale e predilige i climi caldi, sopporta ottimamente anche gli inverni freddi, con temperature fino a -7° e perfino i venti salmastri: la resistenza della Acca Sellowiana è stata accertata in tempi piuttosto recenti, in quanto prima si pensava fosse un esemplare più adatto a serre o giardini botanici.
Le innaffiature, soprattutto durante il periodo di fioritura, devono essere frequenti ma è sempre bene prestare molta attenzione al terreno: il terreno deve mantenersi umido, non inzuppato d’acqua ed è quindi opportuno toccarlo con le dita per accertarsi del suo grado di umidità, intervenendo nei modi e nelle quantità giuste. Si ricordi che nonostante la pianta Feijoa possa sopportare abbastanza bene la siccità, è consigliato non prolungare l’assenza di irrigazioni per scongiurare il rischio di caduta prematura di frutti e fiori.
Le concimazioni sono richieste dalla Feijoa soprattutto quando la pianta è giovane, preferibilmente nel periodo tra marzo e ottobre ogni 30 giorni e utilizzando un fertilizzante liquido da diluire nell’acqua delle innaffiature.
Per quanto riguarda la potatura, è bene lasciare crescere la pianta liberamente nei primi anni, tranne nei casi di rami malati o secchi. Quando invece è adulta, è possibile potare la Feijoa donandogli una forma conica oppure arrotondata.
Raccolta e benefici dei frutti della Feijoa
I frutti della Feijoa, squisiti e salutari, arrivano a piena maturazione nei mesi di settembre e ottobre e solitamente si raccolgono quando ormai sono caduti spontaneamente dall’albero, senza per questo subire alcuna alterazione grazie alla buccia particolarmente dura che protegge la polpa.
Si deve ricordare che i frutti della Feijoa sono climaterici, ovvero continuano a maturare anche dopo che sono caduti dall’albero.
Nel caso invece li si voglia staccare dai rami, bisogna scegliere con attenzione quelli con la buccia che appare appena scolorita e dalla consistenza cedevole se li si prende tra le mani.
Il frutto dell’Acca Sellowiana si conserva bene in frigo per massimo una settimana: è possibile anche congelarlo, ma in questo caso la polpa, in seguito allo scongelamento, risulterà ancora più morbida del normale.
Il modo migliore per gustarlo è tagliarlo in due con un coltello e mangiare la polpa con un cucchiaino: sono però molte le preparazioni a base di Feijoa come marmellate, gelati, succhi o semplici macedonie alla frutta.
I motivi per i quali coltivare la pianta Feijoa sono diversi: non solo dunque l’estetica certamente elegante del portamento di questo arbusto di origine tropicale, ma anche la bontà e la salubrità dei suoi frutti.
Il frutto di Feijoa è innanzitutto poco calorico, con appena 50 calorie in 100 gr di prodotto e contiene l’80% di acqua: è ricco poi di antiossidanti, di carboidrati, vitamine del gruppo B, beta-carotene, fosforo, ferroflavonoidi, sali minerali e soprattutto iodio, fondamentale per il funzionamento ottimale degli ormoni tiroidei. Queste proprietà organolettiche rendono questo gustoso frutto tropicale un valido aiuto nel buon funzionamento dell’apparato circolatorio, gastro-intestinale e del sistema nervoso, garantendo il giusto apporto di sangue ai tessuti. È importante poi nel combattere i malanni stagionali proprio grazie alla vitamina C e contrasta i batteri GRAM (siano essi negativi che positivi).
La presenza di fibre inoltre rende il frutto di Feijoa un blando lassativo mentre gli Omega 3 e 6 consentono di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.
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La Feijoa o acca sellowiana è un arbusto sempreverde originario dell’America meridionale, coltivato in Africa, in Italia meridionale e in Australia. Ha un portamento arrotondato e ramificato, con crescita abbastanza lenta la corteccia è liscia, di colore grigio chiaro, i nuovi germogli sono leggermente pubescenti. Le foglie sono di colore verde chiaro, spesse, lucide e cuoiose, di colore argenteo. In primavera inoltrata produce grandi fiori di colore bianco rosato, con lunghi stami rosso corallo in estate ai fiori fanno seguito i frutti, di forma ovale allungata, di colore verde, talvolta soffusi di giallo o di arancio, commestibili, che maturano senza problemi nelle zone più calde della nostra penisola.
Immagini deli nostri grandi alberi Feijoa
