Architettura verde: cos’è e quali sono i vantaggi

Alfio Sciacca

L’architettura verde rappresenta una sfida per i progettisti urbani che vogliono rendere le città più vivibili e sostenibili. In questo articolo potrai esplorare il concetto di architettura verde, i suoi benefici e un esempio famoso come il Bosco Verticale.

Che cos’è e cosa si intende per architettura verde?

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Nel senso più nobile del termine l’architettura non dovrebbe limitarsi alla progettazione di edifici studiati per rispondere alle esigenze dell’essere umano, bensì dovrebbe mirare a tracciare le linee di un futuro migliore.

L’architettura verde è pensata per influenzare positivamente la qualità della vita, in particolar modo nei contesti urbani, dove la natura ha ceduto il passo ai bisogni dell’uomo.

Anche conosciuta con il termine inglese Greentecture, si ispira a una filosofia che mira quanto possibile a contrastare le emissioni nocive, nonché a promuovere un ciclo di gestione e smaltimento dei rifiuti che contiene l’impatto ambientale.

Oltre a proporre soluzioni che contrastano problematiche esistenti, questa filosofia architettonica rivolge lo sguardo al futuro, nell’ottica di creare una maggiore connessione tra la natura e gli spazi nei quali l’essere umano abita o lavora. L’architettura verde è una soluzione anche quando si vuole realizzare una casa ecosostenibile o una casa passiva per cercare di ridurre le emissioni al minimo possibile.

Architettura green: ecco la sua importanza in città

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Nei contesti urbani contemporanei è evidente quanto una certa sregolatezza nelle costruzioni edificate nei decenni passati abbia prodotto una serie di problematiche con le quali i cittadini sono costretti a fare sempre più i conti.

Ad esempio, i quartieri delle città moderne tendono a essere torridi in estate, a causa dell’assenza di verde che mitiga gli effetti del cambiamento climatico. All’assenza di vegetazione si uniscono processi poco efficienti di utilizzo delle risorse all’interno degli edifici più datati, i quali spesso sono stati progettati secondo criteri che non abbracciavano la sostenibilità.

Al giorno d’oggi, invece, l’architettura è molto più consapevole di tali aspetti e perciò le nuove costruzioni nascono con una maggiore attenzione nei confronti dell’ambiente.

Dalle soluzioni per l’isolamento termico fino agli accorgimenti pensati per ridurre lo spreco energetico e ottimizzare la gestione dei rifiuti: per rendere molto più vivibili le città moderne risulta indispensabile spostare i concetti dell’architettura green in modo diffuso.

Quali sono i vantaggi e i benefici di un’architettura verde?

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Con le progettazioni improntate alla sostenibilità è possibile trarre numerosi vantaggi, tra cui prima di tutto un maggiore risparmio idrico, attraverso l’implementazione di sistemi di raccolta e riutilizzo dell’acqua caduta con le precipitazioni e l’introduzione di dispositivi idraulici intelligenti che regolano il flusso dell’acqua potabile.

La scelta di puntare su materiali sostenibili per gli elementi strutturali, come ad esempio la pietra sinterizzata, comporta svariati aspetti positivi e promuove una filosofia basata sul riciclo.

Gli edifici progettati secondo i principi dell’architettura green sono studiati per contenere il consumo energetico, di fatto producendo un grande risparmio in bolletta per gli abitanti, che possono sfruttare le batterie di accumulo dei pannelli solari o altri sistemi di energia geotermica.

Architettura verde: il giusto connubio tra edilizia e natura

Nell’architettura verde rientrano tutti quegli esempi di edifici residenziali o commerciali progettati secondo criteri che valorizzano la sostenibilità ambientale. Una maggiore sintonia tra essere umano e ambiente è l’obiettivo degli edifici sostenibili, che sono progettati in modo tale da godere del massimo irradiamento dei raggi solari dove sono presenti i pannelli fotovoltaici.

Inoltre, possono adottare sistemi alimentati dalle biomasse. In linea generale una costruzione sostenibile dovrebbe evidenziare una piena integrazione con l’ambiente circostante attraverso uno sviluppo tecnologico elevato.

I pilastri e i principi dell’architettura sostenibile

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Gli aspetti fondanti sui quali si basa l’architettura verde riguardano la progettazione e l’edificazione di immobili in piena sinergia con il contesto ambientale nel quale si inseriscono, favorendo l’uso di materiali edilizi di recupero o provenienti da realtà locali.

Altri due pilastri fondamentali riguardano il basso impatto prodotto sin dal cantiere e lo studio degli spazi in modo tale da privilegiare il comfort per ogni residente. Oltre a integrarsi nel sistema urbano, gli edifici di architettura sostenibile dovrebbero denotare una grande attenzione all’estetica in virtù della sua importanza tutt’altro che trascurabile per il benessere psicofisico dell’uomo.

Dal punto di vista pratico l’architettura sostenibile si propone di utilizzare in larga parte materiali riciclati, nell’ottica di creare un circolo virtuoso di recupero.

Gli edifici di nuova costruzione andrebbero progettati secondo un approccio modulare, con molti elementi che in un secondo momento potranno essere facilmente riutilizzati. Tra gli obiettivi dell’architettura sostenibile infatti rientra quello di ridurre il costo e l’impatto ambientale derivante dallo smaltimento dei rifiuti edilizi.

Quando si può parlare di architettura verde?

Le definizioni di architettura verde non possono essere applicate alla leggera, in quanto il progetto deve contenere almeno una serie di elementi riconoscibili.

Per considerarsi un esempio di architettura sostenibile, un edificio dovrebbe evidenziare la presenza di numerose soluzioni volte alla riduzione dell’impatto ambientale.

La gestione delle risorse naturali ed energetiche deve riflettere consapevolezza e attenzione, preferibilmente adottando accorgimenti tecnologici di ultima generazione abbinati al diffuso impiego di materiali di recupero oppure facili da smaltire.

Nessun dettaglio dovrebbe essere tralasciato per quanto riguarda la perfetta integrazione con l’ambiente circostante, utilizzando le risorse rinnovabili in maniera ottimale per evitare gli sprechi di quelle in esaurimento, rendendo così più efficienti i processi e portando di conseguenza a una diminuzione dei costi.

Bosco verticale: l’esempio lampante in Italia di architettura sostenibile

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Gli esempi di architettura sostenibile nel mondo sono molteplici, in particolar modo nel Nord Europa, mentre in Italia possono essere considerati più rari. Il più famoso tra tutti, grazie al suo aspetto scenografico, è senza dubbio il Bosco Verticale del quartiere di Porta Nuova a Milano.

Ideato dagli architetti Boeri, Barreca e Lavarra, questo edificio vanta un design così particolare da aver conquistato i pareri favorevoli di moltissimi esperti di architettura sostenibile.

Nel novembre 2015 infatti si è aggiudicato la qualifica di migliore edificio europeo e mondiale assegnato dal Council of Tall Buildings and Urban Habitat, facendosi largo tra moltissime altre costruzioni degne di nota a livello internazionale. Quel che rende unico il Bosco Verticale è la selezione delle piante che non è stata un elemento decorativo a posteriori, bensì si è integrata con gli aspetti progettuali. Una gamma scelta di un migliaio di alberi e oltre quindicimila esemplari tra arbusti, rampicanti sempreverdi e piante perenni caratterizza le pareti verdi di questi due edifici.

Qual era il messaggio che si voleva lanciare con questo progetto?

L’obiettivo dei progettisti era quello di sfruttare pienamente i moltissimi vantaggi apportati dalla vegetazione, che è in grado anzitutto di creare un ambiente più salubre, grazie all’assorbimento di anidride carbonica. Nei mesi estivi gli appartamenti risultano più freschi grazie al maggior ombreggiamento, mentre la varietà di piante crea un habitat ideale per la fauna. In questo esempio di architettura sostenibile le piante rappresentano una vera estensione dell’edificio.

Trattandosi di costruzioni di grande pregio, i due stabili hanno comportato un grande costo.

Tuttavia, ciò non può compromettere il carattere innovativo e l’enorme valore di un esperimento simile. Dato che il Bosco Verticale è diventato una parte integrante e centrale dello skyline milanese, continua ad agire come un promemoria dell’importanza di ripensare l’intero sistema urbano attorno a un concetto di sostenibilità, arrivando progressivamente a una maggiore integrazione tra le esigenze dell’uomo e quelle del pianeta.

Il messaggio lanciato da esempi di architettura sostenibile come il Bosco Verticale invita a risolvere quella che per decenni appariva come una contraddizione difficilmente sanabile, giungendo al compromesso ideale dello sviluppo sostenibile.

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