Garden design: cos’è e come metterlo in pratica

Alfio Sciacca

La storia del garden design è molto antica e le prime testimonianze risalgono al 2000 A.C. nell’Antico Egitto. Se però volessimo parlare di progettazione seria e sistematica degli spazi esterni, dobbiamo attendere l’arrivo dei persiani.

Come e quando nasce il garden design

Nel corso dei secoli il concetto di organizzazione dei giardini si è evoluto ed è stato fortemente influenzato dalle correnti artistiche orientali che hanno contribuito all’idea stessa di ‘giardino all’inglese’. Nei tempi moderni si è affermata l’organizzazione dei giardini urbani come metodo didattico e sociale e l’esigenza di creare e organizzare spazi esterni privati ha permesso l’introduzione del garden design su larga scala.

Che cos’è il garden design e di cosa si occupa?

In italiano significa letteralmente progettare giardini ed è un concetto che va al di là del posizionare piante o siepi in modo casuale. Lo spazio esterno non è semplicemente una porzione di terreno ma è una stanza della casa e come tale va arredata in base ai gusti del proprietario. Attraverso il garden design si riesce a creare un ambiente piacevole in cui il padrone di casa e suoi ospiti possono provare diletto. Quel luogo in cui dopo una lunga giornata di lavoro i membri della famiglia possono rilassarsi e ritrovare sè stessi.

L’evoluzione del garden design dal passato ad oggi

In passato lo scopo dei giardini era quello di ricreare aree di caccia, colture per piante medicinali o più che altro erano la manifestazione estetica del benessere della famiglia che occupava la residenza. A seconda delle epoche storiche e correnti artistiche l’organizzazione degli spazi esterni si è modificata fino ad arrivare al XX secolo, momento in cui il garden design ha subito evoluzioni e integrazioni con l’arte urbanistica, l’arte delle installazioni o il Land Art. Oggi, come mai prima, ci si occupa di creare oasi piacevoli e armoniose che diventano il valore aggiunto di edifici o ville.

Di quali qualifiche si ha bisogno per essere un Garden Designer?

quali sono le qualifiche del garden designer

Per diventare garden designer c’è bisogno di qualifiche specifiche ma sono necessarie anche della abilità di base, quali: passione per le piante, vena creativa, ottime capacità comunicative e approccio flessibile alle mansioni. I dilettanti dovrebbero prima di tutto seguire qualche corso di giardinaggio in modo tale da acquisire conoscenze specifiche sui tipi di piante e terreni con cui si andrà a lavorare. Successivamente sarebbe utile seguire qualche corso di orticoltura e design e infine partecipare ad un master specifico di garden design. I corsi non sono solo teorici ma a seconda del progetto comprendono un mix di teoria e pratica.

Alcuni dei Garden designer più famosi sul mercato in Italia

Ecco alcuni dei migliori garden designer in Italia.

Alfio Sciacca

Alfio Sciacca nasce all’interno di una famiglia di florovivaisti con una tradizione che risale al ben lontano 1895.

Sin da adolescente impara a conoscere le piante dei cinque continenti. Dati i rapporti con altre nazioni viene subito impiegato proprio negli affari esteri del gruppo. In Brasile conosce e
frequenta lo studio di Roberto Burle Marx per ben due anni, invitando il Maestro a venire per la prima volta in Italia e precisamente a Catania dove viene accolto trionfalmente.

Sciacca rimane il tramite italiano dello studio di Marx per i progetti che man mano vengono assegnati. Alfio continuerà la sua crescita frequentando gli studi di Peter Walker a San Francisco e Martha Schwartz a New York. Con tale background il percorso è segnato ! ha già intrapreso a pieno titolo la carriera di garden designer lavorando per ben 18 anni in tutti i continenti.

Nel frattempo impara a suonare i gong per poi svolgere una intensa attività terapeutica che lo porta a conoscere il sé e le peculiarità dell’umano. Il giardino diventa un quadro d’arte caratterizzato da suoni armonizzanti e rilassanti in grado di esprimere vibrazioni benefiche e salutari.

Il libro Giardino dei Sensi di cui è autore diventa il compendio di una ricerca iniziata interiormente che si manifesta esprimendo vibrazioni positive, profumi ritrovati, essenze, toni ed effluvi rigeneranti. Stimoli olfattivi, esperienze emozionali, memorie che si intrecciano. Il ventaglio di azione di Alfio Sciacca è vario e illuminante, spazia dalle biopiscine alle piscine naturali, dai tetti verdi ai giardini verticali, dai colori alle fragranze più insolite sia floreali che legnose (Oud), dalle spa alla domotica, dalla depurazione dell’aria negli interni alla carbon sequestration, dai giardini quantici ai resort unici, dalla forestazione urbana agli orti urbani,…….. tutto in una sola persona…..

Stefano Assogna

Lo slogan di Stefano Assogna è “Giardino è vita”. In effetti ammirando i lavori a cui ha partecipato e sfogliando il suo sito internet, è impossibile non stupirsi e restare ammaliati dalla bellezza delle sue opere. La sua storia inizia nell’infanzia con suo nonno e il suo piccolo orto. Da allora la sua passione per le piante e i giardini è cresciuta portandolo a diventare uno dei garden designer più famosi della nostra penisola. Si è diplomato presso la Scuola di Agraria del Parco di Monza nel 2010 e nel corso degli anni ha lavorato come giardiniere e capo giardiniere, ruoli che gli hanno permesso di acquisire le competenze giuste per poi approdare nel garden design. La sua formazione non è terminata ma anzi continua a partecipare a workshop, masterclass e seminari al fianco di paesaggisti di fama mondiale quali, Piet Oudolf o Nigle Dunnet, che gli hanno insegnato ad esprimere il suo lavoro in modo innovativo e sostenibile.

Galli & Ciarapica

Edoardo Galli ha iniziato la sua carriera di architetto e paesaggista al fianco di Maurizio Ciarapica nel lontano 1995 fondando lo studio ‘Vegetazione e Paesaggio’. Da allora una lunga lista di successi e collaborazioni hanno fatto parte della vita di questi uomini. Le prime importanti collaborazioni sono iniziate nel 2001 al fianco di Alessandro Troisi e WWF Italia con la progettazione e realizzazione di aree naturalistiche protette. Nel 2005 hanno acquisito competenze specifiche per diventare consulenti per grandi interventi pubblici e da allora sono state avviate collaborazioni con la Regione Lazio, Toscana ed Emilia-Romagna per l’analizzazione di interventi di compensazione ambientale. Nel 2006 hanno collaborato con imprese e operatori degli spazi verdi in gare d’appalto nazionali. La loro firma la troviamo nella realizzazione di grandi giardini pubblici e privati in giro per l’Italia e nel 2009 hanno addirittura partecipato alla creazione delle opere paesaggistiche delle strutture realizzate per i Mondiali di Nuoto. Al momento sono impegnati in opere di landscaping, agronomia, progettazione naturalistica e offrono servizi di consulenza a pubblici e privati.

Stefano Boeri

il bosco verticale di stefano boeri
il bosco verticale di Stefano Boeri

Noto per il ‘ bosco verticale’ di Milano, Stefano Boeri vanta una carriera e ruoli che vanno ben oltre quest’unica opera. Nato nel 1956, lo ritroviamo nel 1980 che si laurea come architetto presso il Politecnico di Milano. Nel 1989 consegue un dottorato di ricerca per la Pianificazione Territoriale e inizia ad insegnare come professore in diversi atenei internazionali. Agli inizi del 2000 partecipa a mostre e diventa direttore di diverse riviste quali Domus o Abitare. Pubblica numerosi libri e si appassiona sempre di più alla biodiversità e alla geopolitica. Il suo nome è presente nella Consulta di Architettura per Expo 2015 e dal 2015 al 2018 diventa membro del comitato scientifico delle Gallerie degli Uffizi a Firenze. Nel frattempo si è impegnato sul piano internazionale collaborando a eventi di urbanistica e architettura dal Sud America alla Cina. Con l’approdare del concetto di biodiversità in architettura, Boeri presenta al COP21 a Parigi nel 2015, l’idea di ‘Città Foresta’ a cui ancora oggi sta lavorando.

Qual’è il costo di un garden design?

I costi dipendono dalla metratura del giardino ma è comunque possibile stabilire delle linee guida. Di norma per organizzare uno spazio esterno di circa 150 metri quadrati ci vorranno dai 1550 euro ai 4000 euro. Normalmente questo preventivo è accompagnato dai disegni tecnici, ma qualora la ditta a cui ci si affida non li include, bisognerà pagare altri 250-500 euro per visionare bozze, realizzazioni in 3D e ultimazione del progetto. In queste quote non sono inclusi i materiali, le piante che andranno inserite nel lavoro ed eventuali pavimentazioni esterne così come angoli cottura o barbecue. Sommando tutte queste voci si calcola che il costo medio variabile si aggira tra i 150 e i 250 euro al metro quadrato.

Garden design il meglio per tutti i tuoi spazi dove desideri del verde

A seconda del tipo di abitazione in cui si vive, è possibile accedere a più o meno spazi verdi. Non tutti dispongono di un giardino o quantomeno non tutti dispongono di tutto lo spazio che vorrebbero. Riuscire nonostante ciò a creare ambienti armoniosi e piacevoli è il compito di ogni garden designer. Analizziamo quindi le opzioni possibili per ogni tipo di soluzione:

-balconi

Normalmente lo spazio dei balconi è limitato ma questo non rappresenta un vincolo. Anche se l’area è stretta è possibile trovare soluzioni innovative che renderanno il balconcino ancora più particolare e accogliente. Che si voglia organizzare gli spazi in autonomia o rivolgersi ad uno specialista del settore, bisogna massimizzare le ampiezze e rendere il luogo più funzionale così da sembrare più grande. Molta attenzione va prestata alla privacy, in quanto i balconi spesso confinano con quelli dei propri vicini o affacciano su edifici attigui. Inserire delle installazioni che creano un effetto vedo-non vedo sulle zone circostanti permetteranno di conservare la propria intimità ma allo stesso tempo non renderanno soffocanti lo spazio esterno.

-terrazzi

Il terrazzo può diventare un vero giardino dell’Eden a metà strada tra cielo e terra oppure un’oasi piena di colore e vita nel grigio delle metropoli moderne. Qualora il terrazzo coinvolge un’intera abitazione bisogna studiare con molta attenzione il sistema di irrigazione. Oppure nel caso in cui si parla di un edificio, bisogna tenere conto di sovraccarichi o degli effetti che possono avere sul vicinato i miglioramenti dello spazio esterno. Ovviamente nulla impedisce di rendere più accogliente e gradevole il proprio terrazzino. Pavimentazioni, vasi, fioriere e arredamento da esterni regaleranno ad un luogo spesso disordinato, quel valore aggiunto di cui c’era bisogno da tempo. E’ importante evitare di chiudere troppo, soprattutto nel caso in cui c’è una bella vista da incorniciare facendo cadere lo sguardo verso il panorama.

-verande

garden design di una veranda

Le verande essendo dei balconi e delle terrazze chiuse, possono diventare il luogo ideale in cui creare dei giardini d’inverno. Grazie al telaio che ricopre queste costruzioni, si può realizzare uno spazio più o meno moderno a seconda del materiale utilizzato per la struttura. Nel caso in cui si tratti di legno, si può creare un ambiente più rustico e caldo, ancor meglio con l’installazione di un piccolo camino. Se invece il telaio è di vetro o alluminio si può optare per una zona più moderna con la disposizione di qualche sofà o un bel tappeto che trasmetterà una sensazione di tepore e serenità anche nelle giornate più fredde e piovose. In questo modo, le verande non sono più solo punti luce ma diventano un vero e proprio prolungamento della casa.

-ampi o piccoli giardini all’aperto

Spesso il giardino di casa diventa solo un ricettacolo di oggetti inutilizzati e mal funzionanti. Invece grazie al garden design anche quegli spazi inutilizzati possono diventare armoniosi e piacevoli. Il patio può essere utilizzato come sala da pranzo all’aperto, oppure con qualche comoda poltrona può diventare un angolo lettura. Piantando delle siepi al limite del perimetro l’area diventerà da subito più intima e vivibile. E’ consigliabile creare una certa armonia tra l’interno e l’esterno dando così continuità agli spazi. La scelta delle piante deve essere ben ponderata in modo tale da garantire lunga vita al giardino. A tal proposito sono preferibili i vegetali autoctoni e comunque uno sguardo al giardino del vicino per scoprire quali sono quelli più duraturi, può essere utile ai fini della scelta.

-giardini da interno

A tutti piacerebbe avere un giardino ma purtroppo chi abita in un appartamento non sempre può accedere ad uno spazio esterno personale. In questo caso un giardino da interno è la soluzione ideale. Se la casa dispone di una buona luce naturale e di soffitti alti, creare un giardino esotico potrebbe essere un’ottima opzione. Se l’appartamento ha un triste cavedio, trasformarlo in un giardino orientale con tanto di pietre sul pavimento regalerà ordine e serenità a tutta la casa. Qualora lo spazio è ridotto si può valutare un piccolo giardino verticale. Disponendo delle piccole grate al muro, si possono appendere tanti piccoli vasetti con piante aromatiche o decorative. Un ambiente che spesso viene dato per scontato ma può diventare tranquillamente una piccola oasi interna è la camera da bagno. Grazie all’umidità presente in questa stanza, le piante tropicali proliferano. Creare un piccolo giardino nella toilette con qualche piantina sul davanzale o direttamente su pavimento, genera un ambiente di design e dalla percezione fresca e innovativa.

Garden design per un paesaggio armonico, dalle forme ai colori

Quando si idealizza e realizza uno spazio esterno bisogna stare attenti agli accostamenti e ad alcuni principi di base, attorno ai quali ruota la progettazione. L’armonia è garantita dalla semplicità, varietà, equilibrio, enfasi e proporzione. Ogni volta che questi elementi sono sapientemente miscelati, i giardini risultano ambienti gradevoli e artistici. Utilizzare piante di colori e forme diverse garantirà l’attenzione dell’osservatore. Il rischio però di eccedere in tal senso è alto, quindi è sempre bene ricordare di utilizzare delle ripetizioni. Se ci sono due aiuole si può creare equilibrio replicando le forme geometriche presenti nella prima, così come nella seconda. Oppure laddove c’è un’aiuola voluminosa è possibile alleggerire il contesto creandone una di piccole dimensioni ma con colori più accesi. Elementi particolari servono a porre enfasi in alcuni punti e distogliere lo sguardo da visuali poco piacevoli. Un sapiente utilizzo del principio della scala, aiuta a mettere in evidenza un punto piuttosto che un altro. Un albero di piccole dimensioni può aumentare l’importanza del posto in cui è posizionato, così come un albero di grandi dimensioni può essere utile per coprire oggetti o muri che non si vuole mostrare. In ultimo va analizzato l’accostamento dei colori. Uno schema monocromatico con differenze accentuate solo da sfumature di colore non stanca e accarezza dolcemente lo sguardo. Creare giustapposizioni dà maggiore vita all’ambiente ma bisogna fare attenzione a non utilizzare troppi colori e pigmenti diversi.

Garden design come scegliere il proprio stile

Il giardino così come l’interno della casa deve rispettare un preciso stile e design. Non riconoscere questo aspetto prima di realizzare e progettare uno spazio verde, può comportare una delusione e soprattutto perdita di tempo e soldi. Quindi prima di iniziare un progetto è bene individuare con quale linea allestire il proprio giardino. Analizziamo i principali stili:

-orientale

La scelta di uno stile piuttosto che di un altro dipende in primo luogo dal modo di essere e dalla propria personalità. Questa affermazione è quanto mai vera per i giardini orientali. Per la cultura asiatica gli spazi esterni sono luoghi dedicati al relax, alla meditazione e alla contemplazione. La sensazione di pace e serenità che si prova in questi ambienti affascina da sempre il mondo occidentale che per contro ha uno stile di vita molto diverso. Lavorare per molte ore in ufficio, passare diverso tempo nel traffico e il caos delle grandi città spinge sempre più persone a realizzare giardini in stile giapponese in cui trovare oasi di tranquillità dopo giornate frenetiche. In questi casi il giardino diventa non solo un manto erboso ma un vero e proprio stile di vita. L’erba viene sostituita da pietre e muschio, la simbologia delle forme riveste un ruolo fondamentale e la disposizione di acqua, piante e rocce deve risultare armonica e naturale.

-occidentale

Lo stile dei giardini americani risulta essere uno dei trend dell’ultimo periodo, in particolare ricreare un piccolo selvaggio west o i colori del deserto dell’Arizona sta diventando una vera e propria tendenza soprattutto in quelle regioni che hanno estati lunghe e calde. Questi giardini sono caratterizzati da colori caldi e bruciati tipici dei paesaggi del New Mexico. Riprodurre questi elementi nel proprio spazio esterno è semplice ed economico. Per le aiuole occorre un terreno rosso o argilla vegetale che farà da deposito di umidità per le piante. La scelta dei cactus posizionati in vasi di terracotta è ovvia ma è piacevole affiancare anche alberi sempreverdi o in perenne fioritura. Infine gli accessori e l’arredamento saranno in legno e personalizzati con pelle bovina abbronzata, qualche plaid a quadri o copertine di lana di pecora.

-mediterraneo

Il giardino in stile mediterraneo ad un primo sguardo può sembrare casuale, ma in realtà anche questo stile segue delle regole molto precise. Ispirato ai Paesi che affacciano sul Mar Mediterraneo, ovvero Italia, Francia, Spagna e Grecia, permette una minore manutenzione e cura ma con un atmosfera mai scontata e molto chic. Il primo elemento è l’acqua, che di norma si trova in fontane nella parte centrale dello spazio. La presenza di erbe aromatiche molto diverse tra loro è garanzia di profumo e colore. Inoltre fichi d’india, agrumeti e fioriere in vasi di terracotta regalano uno stile costiero di tutto rispetto. Il colore più presente è il verde e il marrone ma spezzare con qualche cespuglio di lavanda o con qualche albero di limoni e arance permette di ottenere un giardino piacevole e profumato.

-moderno

Un giardino dal design moderno richiede dimensioni e superfici controllate in cui forme, luce e natura si uniscono per creare spazi equilibrati e ordinati. Prima di tutto si sceglie la divisione degli spazi e dopo aver individuato le varie aree di destinazione si passa alla realizzazione del progetto. Aree verdi precise con percorsi pedonali, piante con fusto alto, una piscina possibilmente a sfioro e un sistema di illuminazione chiaro ma non invadente, sono gli elementi chiave del giardino moderno. Le linee sono sempre pulite e c’è una chiara disposizione geometrica che conferisce rigore e formalismo allo spazio. I colori impiegati nella realizzazione di questi ambienti sono il bianco, il verde e il marrone che mixati ad elementi di arredo in alluminio o rattan regalano una sensazione di freschezza e equilibrio.

Alcune app create per aiutarti nel garden design:

koubachi app per il garden design
koubachi, una delle migliori app per il garden design

-Koubachi

Si tratta di un’applicazione per IPhone e Android che permette di effettuare un’ottima manutenzione degli spazi esterni. Attraverso un’interfaccia molto colorata è possibile registrare tutte le piante del proprio giardino e impostare il momento in cui dovranno essere innaffiate. Quando è il momento di spruzzare l’acqua o di concimare i propri vegetali, Koubachi invia una notifica dando anche utili consigli in merito alla temperatura dell’acqua o alle cure da prestare alla propria piantina.

-Home design 3D Outdoor/Garden

Con questa App è possibile creare, progettare, arredare e decorare il proprio spazio esterno effettuando simulazioni in 3D. Il progetto può anche essere condiviso con una community formata da oltre 35 milioni di persone in tutto il mondo. Immaginare uno spazio ideale, creare un’area gioco, organizzare un evento all’esterno diventa facile e rapido con l’utilizzo di questa applicazione. E’ possibile ricreare un giardino esclusivo seguendo le dimensioni esatte del proprio spazio, inserire e scegliere tra più di 100 elementi di arredo e personalizzare il tutto con texture originali.

-My Plants

E’ un app gestionale che facilita la cura e la manutenzione di giardini e spazi esterni. Al suo interno c’è uno scadenzario che avvisa l’utente nel momento in cui bisogna innaffiare o concimare le piante. Ci sono schede dettagliate di oltre 250 piante da tutto il mondo in cui ci sono consigli specifici per ogni genere catalogato. Nel caso in cui si voglia acquistare un vegetale nuovo al fine di non commettere errori, attraverso l’app è possibile inserire, posizione, tipo di terreno ed esposizione solare, e MyPlants suggerirà automaticamente il tipo di pianta da acquistare. Nell’ultimo aggiornamento è stata inserita anche la modalità di ricerca per foto, per tutti coloro che non sanno a quale famiglia appartiene il proprio albero.

-Luna & Giardino

Questa applicazione permette di migliorare i risultati del giardinaggio avvalendosi delle influenze del ciclo lunare o biodinamica. Il calendario lunare riportato in questa app suggerisce il momento più adatto per le attività in giardino. Le piante sono influenzate dai cicli lunari ed esistono momenti più o meno propizi per effettuare semina, travaso e raccolto. Con Luna & Giardino si potrà visualizzare un calendario che riporta le varie fasi lunari che permetteranno di programmare in anticipo ogni singolo lavoro, scattare foto, aggiungere delle note e controllare le previsioni meteo.

-Garden Answer

Identificare una pianta o un fiore è semplicissimo con Garden Answer. Spesso passeggiando nei parchi o nei boschi si individua proprio il tipo di fiore o albero che si vorrebbe seminare nel proprio giardino. Ma come fare quando non si sa di che tipo di pianta si tratta? Con questa app basterà inquadrare il vegetale, scattare una foto e toccare sul pulsante invia. In meno di un secondo non solo l’applicazione identificherà il tipo di fiore ma risulteranno tantissime informazioni e consigli di esperti di giardinaggio e orticoltura.

Contattaci per un preventivo per il tuo spazio verde!

Come abbiamo visto nel corso dell’articolo, la progettazione e realizzazione degli spazi esterni può essere coinvolgente ed entusiasmante ma allo stesso tempo può essere difficile da ultimare senza l’aiuto di un esperto. A tal proposito puoi contattarci così da avere un preventivo preciso per l’organizzazione del tuo giardino, terrazza, veranda o balcone. Avrai la certezza di avere un prezzo competitivo ma anche la possibilità di farti seguire da un team di professionisti del settore.

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