Come potare le rose: guida per farlo correttamente

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Poche piante riescono a rendere bello un giardino come le rose. Variopinti, delicati e profumatissimi, i loro fiori sono da sempre simbolo di bellezza e leggiadria. Perché crescano rigogliosi, però, bisogna imparare a prendersi cura delle piante: in questo articolo vedremo come effettuare al meglio la potatura delle rose, con una guida step by step.

Cos’è e perché effettuare la potatura delle rose?

Come potare le rose: guida per farlo correttamente | Planeta SRLPer avere uno splendido vivaio, bisogna sapersi prendere cura delle proprie rose.

Ciò significa dedicare alle piante del tempo, evitare la proliferazione di funghi e parassiti, irrigarle e mantenere il terreno sempre nelle migliori condizioni.

Soprattutto, però, perchè le rose fioriscano bisogna eseguire al meglio le periodiche operazioni di potatura.

Ogni anno, infatti, arriva il momento in cui la pianta necessita di essere sfoltita e alleggerita, per poi riprendere vita con ancor più vigore e con rami più giovani nel corso della primavera successiva.

Potare le rose non è difficile, ma è opportuno seguire alcune accortezze ed evitare banali errori.

Con questa guida ti indicheremo le migliori tecniche da seguire per prenderti cura delle tue rose: parafrasando il noto proverbio, potremmo dire che…se le poti, fioriranno!

– Prenditi cura delle tue rose grazie alla potatura

Per una corretta potatura, prima di tutto bisogna dotarsi degli attrezzi giusti. La potatura delle rose, infatti, è un processo arduo e complesso che differisce tanto da altri interventi di potatura, come la potatura delle ortensie o la potatura del ciliegio. Per le rose, dunque, sarà necessario procurarsi quantomeno un seghetto per i rami più grandi e una cesoia per staccare i ramettini di dimensione minore.

Gli strumenti dovranno essere sempre puliti e ben disinfettati: l’operazione dovrà essere ripetuta ogni volta che si terminerà di lavorare su una singola pianta, per evitare la diffusione di malattie e la presenza di insetti nocivi in tutto il roseto.

Gli attrezzi, infatti, spesso diventano pericolosi strumenti di contagio se qualche pianta è stata attaccata da qualche malattia. Una volta procuratisi il necessario, si potrà procedere al taglio dei rami ormai non più utili, ovvero quelli più vecchi e quelli più deboli. La potatura dovrà portare a una riduzione delle dimensioni complessive della pianta, all’eliminazione dei rami non più fruttiferi, alla sistemazione della sua forma, evitando che appaia irregolare e non curata, e soprattutto a predisporre lo sviluppo dei rami più giovani, che avranno modo di espandersi col tempo e produrre una ricca fioritura con l’arrivo della bella stagione.

Come potare le rose: approfitta della nostra guida step-by-step

Paesaggista che si occupa della potatura delle rose Per potare le rose, dopo aver selezionato i rami da sfalciare, bisognerà procedere prima a tagli dei più grandi e vecchi, che verranno completamente eliminati con una sega o un seghetto.

Ovviamente bisognerà scegliere bene quali tirare via e quali tenere: più che consigli teorici, in questa fase sarà bene affidarsi all’occhio di un esperto, che sappia guidare il giardiniere alla comprensione dello stato di salute dei vari rami che costituiscono la pianta.

Si effettuerà poi una seconda selezione tra i rami più giovani: quelli che si deciderà di tenere andranno recisi ma privati degli inutili polloni, che tolgono nutrimento alla pianta senza consentire un corretto sviluppo.

Questi tagli di precisione potranno essere realizzati con delle forbici oppure, meglio ancora, con una cesoia, e dovranno avvenire all’altezza della seconda o della terza gemma, affinchè il ramo abbia la possibilità di ricrescere. Dopo la potatura, pertanto, non resterà che la parte basale del ramo, ma con le gemme ancora intatte: ciò consentirà una loro rapida ed efficace ripresa, di cui si potranno ammirare gli effetti nel giro di ben poco tempo. Al termine della potatura, bisognerà prestare attenzione ad eseguire alla pianta una serie di trattamenti, possibilmente servendosi soltanto di prodotti naturali.

Questi serviranno a evitare il diffondersi di malattie che, congiuntamente all’azione del freddo nei mesi invernali, potrebbero portare la pianta malata all’inaridimento.

– Quando bisogna potare le rose per ottenere un’ottima fioritura?

La potatura delle rose va effettuata durante i mesi freddi dell’anno, nelle settimane che precedono la prima fioritura. Per quanto essa possa variare a seconda della tipologia di pianta che si possiede, in generale possiamo fare riferimento ai mesi che vanno tra gennaio e febbraio per le operazioni di potatura.

Non tutte le rose, però, hanno le stesse esigenze: quelle rampicanti, ad esempio, necessitano di una potatura molto più anticipata, che andrà effettuata tra novembre e dicembre, al termine dell’ultima stagione di fioritura. A proposito di fioritura, invece, essa può avvenire tra aprile, per le rose più precoci, e l’estate piena. Se il mese delle rose è certamente maggio, infatti, va detto che questi bellissimi e profumati fiori possono avere anche più di una fioritura stagionale, soprattutto se le condizioni meteorologiche e climatiche si rivelano favorevoli.

– Cosa succede se non si potano le rose?

Potatura delle rose in primo pianoPer rispondere a questa domanda, bisognerebbe conoscere la tipologia di rose presenti in un giardino. Normalmente, infatti, la potatura rappresenta un’operazione importante e necessaria, che deve essere effettuata periodicamente per conferire alla pianta una forma adeguata, il giusto ordine, una maggiore vitalità e una più elegante fioritura.

La potatura, inoltre, consentirà l’eliminazione dei frutti della pianta: per quanto essi possano anche essere tenuti con finalità ornamentali, va detto che essi richiedono tanto nutrimento e privano quindi la pianta di molte delle sue energie, facendo perdere qualcosa alla produzione di fiori.

Gli effetti di una buona potatura saranno visibili soprattutto in primavera e a maggio, ma i benefici offerti da questa serie di operazioni dureranno per l’intero anno. Attenzione, però: alcune rose non si prestano ad essere potate, e devono essere lasciate seccare in inverno e rifiorire in estate. Prima di agire, pertanto, bisognerà valutare le necessità della propria pianta e solo dopo effettuare il lavoro di potatura. Come sempre, il pollice verde del buon giardiniere si ottiene solo lavorando, provando e aggiornandosi!

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