Orto rialzato: come costruirlo e cosa coltivare

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Negli ultimi anni, la realizzazione di un orto rialzato si è rivelata una esperienza di grande successo. Soprattutto si è molto diffusa tra chi non ha molto spazio da dedicare alle proprie colture, oppure possiede terreni troppo argillosi o troppo sabbiosi, o ancora tra chi ha problemi di deambulazione o di schiena, per cui piegarsi diventa uno sforzo debilitante.
Ma come si può realizzare e quando è davvero utile?

Come costruire un orto rialzato: guida completa alla realizzazione

Questo tipo di orto consiste in un letto sopraelevato dal suolo, in genere delimitato da bordi di legno impermeabilizzato, pietra o altri materiali. Si riempie la struttura rialzata di terriccio fertile, che conferisce morbidezza, lavorabilità e un ottimo drenaggio al terreno, diminuendone nel contempo l’esposizione ad agenti patogeni, e quindi la necessità di pesticidi e fertilizzanti. L’accesso alle piante diventa più facile, così come la possibilità di coltivare anche in spazi ristretti, come balconi o terrazzi. Ci sono, però, tante variabili da considerare. Capire come fare un orto in casa, infatti, è importante. Un orto rialzato non va bene per tutti gli usi, richiede un investimento iniziale non indifferente, un certo sforzo di costruzione, soprattutto se lo si vuole realizzare in muratura, e uno studio accurato dell’esposizione e di ciò che ci si vuole piantare.

Quanto deve essere alto un orto rialzato?

Le piante più adatte per un orto rialzato sono quelle a radice poco profonda e quelle che richiedono terreni ben drenati. Ad esempio, tra gli ortaggi ci sono le insalate, le cipolle, i pomodori, i peperoni, le zucchine, i cetrioli e le melanzane.

Inoltre, è possibile coltivare anche erbe aromatiche come il basilico, il prezzemolo, la menta, il rosmarino e la salvia, e frutta come fragole, ribes, uva spina, mirtilli.

In generale, la semina segue le stesse regole di quella a terra e si possono utilizzare semi o piantine acquistati in un negozio di giardinaggio o in un vivaio. Più importante è la predisposizione del terreno, creando un giusto mix di terreno fertile e terriccio.

Nel caso di una coltivazione molto attaccata da erbe infestanti, si può utilizzare un telo protettivo per prevenire la crescita di erbacce e mantenere il terreno umido.

Infine, per essere sicuri di ottenere ottimi risultati, è importante monitorare costantemente il terreno, per prevenire eventuali malattie o parassiti, e fare ricorso a prodotti specifici, naturali e privi di sostanze tossiche che aiutino a risolvere il problema.

Quali sono i vantaggi di un orto rialzato?

Un orto rialzato presenta molte caratteristiche peculiari che ne fanno un’ottima alternativa all’orto tradizionale coltivato direttamente nel terreno:

  • Facilità di accesso: la sua altezza, lo rende più facile da raggiungere, sia per la semina e la raccolta dei frutti, che per la manutenzione e la pulizia; inoltre riduce l’affaticamento fisico e le tensioni muscolari;
  • Migliore drenaggio: il terreno è solitamente più sciolto, morbido e drenato, minimizzando il rischio di ristagni d’acqua e muffe. Inoltre, il terreno potrà essere adattato alle necessità della coltivazione, operando, per esempio, sui valori di azoto, fosforo o potassio;
  • Prevenzione delle malattie: è assicurata una maggiore protezione alle piante dalle malattie, dal momento che la separazione dal suolo limita la diffusione di batteri, funghi o parassiti. Ecco perchè un orto in casa è una buona idea;
  • Risparmio di spazio: permette di sfruttare al meglio la superficie disponibile, dandoti la possibilità di realizzare il tuo orto sul balcone o sul terrazzo;
  • Maggiore produzione: grazie al controllo maggiore sulle condizioni di crescita

Quali, invece, sono gli svantaggi?

Ci sono anche dei fattori e delle situazioni in cui l’orto rialzato può non rappresentare la soluzione ideale.

  • Costo iniziale: la costruzione di un orto rialzato può essere costosa, soprattutto se si vuole realizzare in muratura oppure se si vogliono utilizzare materiali di alta qualità. Sono comunque disponibili anche modelli pre-fabbricati più economici;
  • Spazio limitato: sebbene l’orto rialzato possa essere utilizzato su terrazzi, balconi e in spazi ristretti, la sua superficie è comunque limitata. Una soluzione potrebbe essere utilizzare più di un orto rialzato;
  • Esposizione ai venti: in zone ventose, l’altezza dell’orto rialzato lo espone maggiormente alle raffiche;
  • Maggiore esigenza di irrigazione: poiché l’orto rialzato è sollevato dal terreno, l’acqua può evaporare più rapidamente, rendendo necessario un maggior numero di irrigazioni;
  • Maggiore esposizione al sole: l’altezza dell’orto rialzato lo espone maggiormente alla luce solare, il che può diventare uno svantaggio in zone in cui la luce diretta del sole sia molto intensa.

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