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Vivere in città o non essere proprietari di un terreno agricolo non significa che non sia possibile realizzare un orto leggendo la nostra guida orto. In un balcone o in un terrazzo di casa è possibile realizzare un orto, anche se di piccola dimensione, che renderà una grande soddisfazione. I vantaggi di un orto sul balcone sono tanti: mangiare prodotti a kilometro zero, risparmiare sulla spesa, abbellire gli spazi aperti con i colori della natura e coltivare in modo ecologico. È ovvio che per realizzarlo è necessario l’impegno di curarlo con acqua e concime.
Indice argomenti:
Come realizzare un orto su un balcone
Per cominciare a realizzare un orto bisogna capire cosa si vuole realizzare e che spazio si ha a disposizione. Poi è bene capire quali contenitori scegliere, in base alle dimensioni del balcone o del terrazzo oltre ai semplici vasi in plastica o terracotta si potrebbe optare per aiuole rialzate in vario formato e di vario materiale, contenitori portatili per orto pensile, ecc. Anche il formato dei contenitori ha la sua importanza perché da questo dipenderà cosa piantarci dentro. Potresti ad esempio voler realizzare il tuo orto zen!
Orto sul balcone: come gestirlo e cosa piantare
Ecco ora alcune idee orto originali dalle quali puoi prendere spunto per creare il tuo orto ideale.
Per gestire un orto sul balcone bisogna prendere in considerazione il tempo da dedicargli, gli spazi e i prodotti della natura che si vorrà produrre. Non tutte le varietà di piante si possono coltivare in vaso, ecco che le dimensioni dello spazio sono importanti.
Difatti alcuni prodotti soffrirebbero dentro piccoli vasi e, seppur sia possibile farle crescere non potranno mai raggiungere le dimensioni standard sperate. Quindi bisogna organizzarsi per priorità. Sicuramente le aromatiche possono essere piantate in vasi piccoli così come le fragole e i frutti di bosco.
Ma quando si tratta di zucchine, zucche, cetrioli o angurie e meloni non è possibile prenderle in considerazione se gli spazi non sono grandi.
Se si ha un terrazzo a disposizione e la possibilità di sistemarvi aiuole rialzate con una profondità di almeno 40 cm, si può prendere in considerazione di coltivare questi ortaggi della famiglia delle cucurbitacee. Invece, nei vasi tradizionali si possono piantare tranquillamente tutte le verdure a foglie larga come biete, spinaci, lattuga, cicoria.
Ovvio che, se si tratta di un cespo di lattuga da mangiare solo una volta va bene, ma se si si vuole una produzione più “corposa” bisogna attrezzarsi con grandi fioriere, orti pensili ecc. Così come è consigliato usare vasi più capienti per coltivare sia le leguminose che le solanacee ossia: piselli, fave, fagioli e pomodori, peperoni, melanzane.
Quando è possibile, scegliere sempre le varietà nane che daranno sicuramente più soddisfazioni nella crescita.
Esposizione delle piante al sole
Il sole è vita e la vita delle colture dipende da esso, anche e soprattutto in balcone. L’esposizione è fondamentale per la crescita delle piantine messe a dimora, se il terrazzo o il balcone è posizionato a sud- ovest o a sud-est la produzione casalinga di prodotti sarà assicurata perché le prime prenderanno la luce al pomeriggio e le seconde al mattino. Questa regola vale per il Nord Italia, al Sud dove il sole batte più forte meglio cercare una posizione, quando possibile, da est a sud-est e da ovest a sud-ovest.
Per quanto riguarda l’esposizione a nord questa può essere problematica vista la scarsa luce, anche se alcune colture come le aromatiche, i cavoli e le patate potrebbero crescere.
Un orto per crescere in forma deve avere almeno 6 ore di luce giornaliere ed essere esposto verso sud, questo consente a tutte le piante di crescere rigogliose.
Nelle regioni più calde l’esposizione a sud richiede maggiori cure e l’irrigazione è la principale. Anche il vento può rovinare le piantine in balcone o in terrazzo, notevole importanza ha il muretto perimetrale che, se non è troppo alto aiuterà le piante a difendersi dal vento. Invece, quando si tratta di ringhiere il vento può danneggiare le piante appena messe a dimora. Al contrario, per quanto riguarda la luce è preferibile un balcone con la ringhiera piuttosto che un muretto che impedisce ai raggi del sole di arrivare ai vasi, in questi casi sono utili le fioriere pensili.
Substrato da utilizzare per la coltivazione in vaso
Il substrato è fondamentale per la crescita delle piante in vaso, quindi deve essere scelto con particolare attenzione.
Il substrato deve permettere alle radici di respirare, quindi la sua consistenza deve essere leggera. Inoltre il terriccio deve essere drenante, deve trattenere bene l’umidità e contenere tutti gli elementi necessari alla crescita dei vegetali. La soluzione ottimale è una miscela di substrati come se ne trovano tanti in commercio già pronti e miscelati. Meglio non optare per un secchio di terra prelevato da un campo, perché le sostanze nutritive contenute nei terricci universali o quelli specifici per certe colture, sono adatte e sicure per la crescita. Anche l’argilla espansa è utile per migliorare il drenaggio, quindi inserirla nei vasi prima del terriccio aiuterà contro i ristagni d’acqua.
Irrigazione delle piante in vaso
L’acqua assieme alla concimazione è il nutrimento principale delle piante, ma deve essere data con cognizione di causa. Quindi mai durante le ore più calde e torride, meglio la sera quando il sole sta tramontando o al mattino presto.
Il ristagno d’acqua, nonostante gli accorgimenti con l’argilla, potrebbe essere un’insidia nascosta quindi toccare sempre il terreno altrimenti si rischia di far marcire le radici dando più acqua di quanto necessita la pianta, che può ammalarsi. Con la pratica si capisce che non è necessario bagnare ogni giorno, la pianta comunica tutto, basta fare tesoro di quanto si vede e si intuisce dalla cura dell’orto.
Concimazione delle piante in vaso
Quando si usano i terricci universali, questi sono già dotati di concimazione e per le specie con un ciclo vitale breve può bastare. Invece le colture come peperoni, cetrioli, zucchine, melanzane e pomodori che hanno una vita più lunga necessitano di un’aggiunta mensile di concimazione, il quale può essere o liquido biologico oppure un fertilizzante complesso bilanciato. Comunque per questo tipo di coltura prima del trapianto sarebbe utile aggiungere anche dello stallatico.
Orto sul balcone: cosa coltivare in inverno?
Quando tutto sembra morto in superficie nella terra comincia la vita. Questo è il principio della natura, quindi anche nei mesi freddi come gennaio e febbraio si può pensare di coltivare l’orto in balcone. Una volta puliti i vasi dalle erbacce e concimata la terra o addirittura cambiata si può pensare alla semina. Difatti questo è il periodo giusto per avere poi in primavera delle belle piantine, è ovvio che bisogna fare attenzione comunque alle gelate, prendendo delle precauzioni come teli di plastica o tessuto-non tessuto per creare una sorta di serra.
Tra i prodotti da piantare in inverno ci sono:
- porri
- radicchio
- basilico
- carote
- cavolfiori
- erba cipollina
- timo
- fave
- pomodori
- rucola
- spinaci
- lattuga
- radicchio
- porri