Statue da giardino antiche: arreda il tuo giardino!

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Eccoci giunti con un nuovissimo articolo per il nostro entusiasmante blog.

Come posso abbellire il mio giardino in modo efficace? Cosa dovrei inserire nel mio angolo verde per valorizzarlo? Può essere utile chiamare un architetto paesaggista per farmi dare dei consigli? Quante volte ci siamo posti queste semplici domande cercando delle strade per migliorare il nostro giardino.

Oggi finalmente vi forniremo un nuovo metodo per riuscire a valorizzare con efficacia il vostro piccolo angolo verde di paradiso.

Dunque, mettetevi comodi ed entriamo nel mondo delle statue antiche da giardino. Buona lettura a tutti e rimanete incollati all’articolo!

Valorizza il tuo spazio verde con le statue da giardino antiche

Chi vive in una bella casa con un giardino ampio e curato sa benissimo quanto tempo serva per mantenere in perfette condizioni il proprio angolo verde; infatti, serve costanza ed impegno per riuscire a tenere curato il proprio giardino.

Ogni giardino ha bisogno di essere arricchito da rose, piante da giardino, fontane. Negli ultimi anni la volontà di inserire anche delle piscine o delle statue antiche è cresciuta notevolmente e questo ha portato la nostra coscienza a fare un articolo dedicato proprio sulle statue antiche, un elemento molto valido ed interessante da poter inserire con facilità e con ottimi risultati nel giusto contesto.

Le statue da giardino, infatti, possono essere delle strutture architettoniche molto interessanti in grado di valorizzare il giardino in cui sono inserite.
Possono essere realizzate con differenti materiali (ghisa e terracotta sono i più utilizzati) e le loro dimensioni variano poiché esistono sia di piccole dimensioni che di medie e grandi.

Le statue antiche solitamente sono realizzate a mano con una cura estrema e, proprio per questa caratteristica, hanno un fascino pazzesco e sono considerate dei veri e propri pezzi d’antiquariato. La loro bellezza è di un livello superiore rispetto alle statue moderne; per questo motivo è una scelta molto intelligente cercare di inserire queste statue nel proprio angolo verde di giardino.

A quando risale l’arte di decorare il giardino con statue?

L’arte di decorare il giardino con delle statue è una pratica molto antica che non risale assolutamente all’epoca moderna.

Cerchiamo di addentrarci di più nel fulcro del discorso trovando dei nessi logici con l’arte egizia, l’arte romana e greca, l’arte rinascimentale e quella francese. Tutte queste tipologie di arti riflettono un lato importante nell’evoluzione delle statue antiche all’interno dei giardini.

Dunque, cerchiamo di capire meglio di cosa stiamo parlando analizzando tutto il processo descrittivo con estrema cura e meticolosità.

– Le pitture murarie egizie

Tipico dipinto murale egizioLe pitture murarie egizie sono semplici da riconoscere a causa delle tecniche pittoriche e i materiali utilizzati; infatti, gli artisti dell’epoca usavano tecniche e materiali molto simili tra loro.

Gli artisti ricavavano le loro pitture solo da materiali trovabili facilmente in natura.

La calcite, l’ematite e il gesso erano minerali che venivano usati per fare l’ocra, il marrone e il bianco, mentre il nero era ricavato dalla fuliggine prodotta bruciando le ossa di animali o del legno.

Questa tecnica narrativa veniva utilizzata in primis per rendere omaggio ed onorare i defunti (soprattutto quando si parlava di persone altolocate) e per celebrare le divinità di questo periodo storico. Gli egizi credevano fortemente che i dipinti avrebbero protetto il defunto dopo la morte e, proprio per questo motivo, venivano spesso rappresentate le divinità o il mondo sotterraneo.

Lo stile artistico era particolarmente rigido e, a causa di ciò, era molto schematico e aveva pochissime varianti. Solitamente le pareti venivano modellate in precedenza con un bassorilievo così da garantire una base di partenza agli artisti i quali, poi, dipingevano con colori a tempera.

Il dipinto murario più antico che ci è pervenuto risale al 3200 a.C. circa e si trova nella tomba di Hierakonpolis. In questo dipinto vengono raffigurate delle persone, degli animali e alcune barche.

La raffigurazione sulla tomba di Hierankopolis è molto caratteristica poiché ritrae alcuni dei soggetti più utilizzati dai pittori dell’epoca che, infatti, amavano rappresentare persone intente a lavorare, greggi di animali, pranzi e danze. Le persone venivano realizzate con la testa di profilo, il busto frontale, le gambe e i piedi di profilo. La vista degli occhi è frontale e i volti non hanno espressione. (ciò avveniva perché gli egizi non conoscevano la prospettiva aerea).

Lo sfondo usato di solito è bianco o giallo senza alcun paesaggio.

– I giardini romani e greci arricchiti con statue da giardino

I Romani tenevano molto ai giardini e infatti li consideravano importantissimi (basti pensare che i giardini venivano posti accanto ai mausolei e ai cimiteri, due luoghi chiave della società romana). I fori, le domus romane avevano spesso e volentieri dei giardini realizzati con estrema cura e precisione.

Il giardino romano si articolava per rigore geometrico con recinti di incannucciata e legno; le geometria, infatti, era alla base di questi luoghi e doveva essere usata con grande precisione se si voleva realizzare un ambiente confortevole e a dir poco spettacolare. La realizzazione di questi giardini partiva dai lati e, mediante l’uso geometrico, si convergeva verso il centro dove si poteva osservare un’imponente statua antica o una sfarzosa fontana.

I giardini più rinomati del mondo occidentale antico furono i giardini di Tolomeo ad Alessandria.

Per trovare la derivazione di questi giardini, però, bisogna fare un passo indietro poiché il giardino romano derivò dall’orto (hortus), ovvero il terreno in cui si coltiva qualsiasi cosa, a partire dai cibi commestibili fino ad arrivare alle sostanze curative ed aromatiche. Il primo hortus romano è citato per la prima volta dal poeta Plinio che in una sua opera accenna ad un giardino di Tarquinio il Superbo.

– I giardini all’italiana nel Rinascimento venivano abbelliti con statue e fontane

Giardino all'italiana in stile rinascimentoDurante il Rinascimento italiano vennero realizzati numerosi giardini lussuosi da parte dei più agiati dell’epoca; proprio in questo periodo il giardino divenne una delle più importanti espressioni dell’architettura cinquecentesca che coinvolse un numero sempre crescente di artisti.

In questo contesto storico sono tre gli elementi che contraddistinguono un giardino del Rinascimento rispetto ad un giardino di un qualsiasi altro periodo storico. Il bosco, l’acqua e le statue antiche sono gli elementi cardine di questo contesto.

Il bosco particolarmente incolto veniva lasciato in queste condizioni ed era posto “next to” (a fianco) del giardino; in questo modo si creava un passaggio continuo fra il rigore delle aiuole e il paesaggio intatto alle sue spalle.

L’acqua, invece, veniva inserita nelle aree più incolte del giardino e rappresentava la fecondità delle forze della natura cui il giardino dà forma. L’acqua diventa un elemento imprescindibile e, infatti, i giardini di quest’epoca sono ricchi di fontane. L’utilizzo delle fontane può essere insolito ma, in realtà, è una scelta molto coscienziosa perché questo uso garantisce al giardino un maggior senso di monumentalità e quasi sacralità. Venivano creati anche alcuni giochi d’acqua per riuscire ad intrattenere i visitatori e aumentare la bellezza di questo angolo verde.

Un altro aspetto rilevante è l’inserimento delle statue antiche che diventano, infatti, un elemento alquanto importante nel giardino di quest’epoca. Le statue antiche si inseriscono al centro del giardino oppure si trovano ai lati a specchio e hanno la funzionalità di dare un maggior senso di monumentalità all’intero contesto paesaggistico.

– Statue da giardino anche nel “giardino francese”

Questo giardino del secolo d’oro riflette il razionalismo umanistico del tempo e afferma il dominio umano dei metodi sensoriali. Le persone nel Rinascimento erano vicine alla natura e attraverso la natura stessa ottennero un giardino che mostrava la magnificenza della casa.

La natura è vista come qualcosa che può seguire i propri desideri e può essere utilizzata come altri materiali per la costruzione. Il giardino è tenuto a seguire le stesse regole che disciplinano gli edifici: simmetria, prospettiva, ecc. Il paesaggio deve essere lo sfondo del giardino, quindi il giardino ha una vista paesaggistica pur mantenendo una forma chiara, differenziata e autonoma.

I luoghi scelti per queste creazioni sono solitamente in collina. Il terreno è modellato in forme geometriche regolari, generalmente terrazze collegate da scale e rampe. La villa si trova solitamente nella parte più alta del giardino, ovvero a metà collina, e si accede al giardino e al paesaggio con portici e portici. I due viali sono in linea retta tra loro, perpendicolari tra loro, diretti verso il punto focale decorato con statue e fontane.

— Gli elementi più importanti nel “giardino francese”

L’acqua si presenta sempre allo stato umano, in forme artificiali (getti, cascate, fontane), e scorre lungo un percorso rettilineo fino al bacino di raccolta nella parte inferiore del giardino. Gli elementi principali del giardino rinascimentale sono la forte presenza di muri ed elementi in pietra, che non favorisce l’emergere di elementi vegetali, e gli elementi vegetali compaiono dopo i principali elementi architettonici.

Le piante supreme in questi giardini sono, ovviamente, i sempreverdi, che garantiscono l’aspetto statico e ordinato del giardino, tra cui i più comuni lecci, cipressi e pini. Gli arbusti, oltre al sempreverde, devono avere foglie piccole, mirto, bosso e tasso, questo è un buon esempio di potature frequenti e precise basate su tecniche di potatura. Le persone modellano la natura secondo le proprie preferenze. Naturalmente, tra le specie vegetali utilizzate, il ruolo importante sono gli agrumi, ei fiori sono limitati a un luogo a loro dedicato, separato dal resto del giardino (il giardino segreto).

Un altro elemento caratteristico del giardino rinascimentale è il labirinto. Il loro obiettivo è di solito una piccola torre, una colonna di colonne e un grande albero. Inoltre, il giardino non deve mancare di elementi a sorpresa (come i giochi d’acqua) che dovevano stupire il visitatore e mostrare la grandezza del signore di casa.

Le statue antiche in questo periodo storico e in questo preciso contesto assumono un ruolo assai importante grazie al loro inserimento con maestria in questi spettacolari “palcoscenici” rappresentati da dei giardini sfarzosi e molto suggestivi.

Le diverse tipologie di statue da giardino antiche

Bellissima statua antica in primo pianoEsistono numerose tipologie di statue da giardino antiche ed è dunque doveroso analizzare con criterio e metodo ogni aspetto di questo mondo.

In questo paragrafo potrete comprendere appieno quali sono le tipologie di statue antiche che esistono, a partire da quelle religiose fino ad arrivare alle riproduzioni.

Avanziamo per gradi senza tralasciare qualsiasi aspetto rilevante.

– Statue religiose

Fino al 15° secolo circa (inizio 1400) la scultura, come anche la pittura, aveva un carattere principalmente religioso, poiché la produzione di statue era destinata a chiese e istituzioni religiose, le quali inserivano questi prodotti nei propri luoghi di culto. Tutto ciò avveniva a causa dell’analfabetizzazione che era presente tra i fedeli; infatti, la maggior parte dei fedeli non sapeva leggere. Dunque, la chiesa pensò intelligentemente che il modo più utile per riuscire a comunicare con efficacia verso i propri fedeli fosse quello di inserire affreschi e statue di stampo religioso (avevano, perciò, uno scopo quasi didattico).

— Statue religiose in Italia

In questo contesto storico bisogna segnalare alcuni dei maggiori esponenti italiani che realizzarono numerose statue religiose; primo fra tutti Antonio Pisano nel Rinascimento. Antonio Pisano, infatti, fu uno scultore e architetto che ancor oggi è considerato il padre della scultura moderna. Egli fu un rinnovatore dell’arte religiosa.

Dopo di lui, nel Cinquecento, la scultura assunse connotati sempre più realistici grazie all’egregio operato dello scultore più influente dell’epoca, ovvero Michelangelo. Egli fu in grado di plasmare forme possenti e dinamiche in modo estremamente realistico e con un numero pazzesco di dettagli. La sua arte fu ripresa per molti secoli da numerosi artisti.

Gian Lorenzo Bernini ha tratto l’ispirazione da Michelangelo (un’opera celebre che egli riprese fu il David – in quest’opera era rappresentato Davide intento a lanciare un sasso contro il gigante Golia – che, però, venne leggermente modificato) e andò anche oltre il grande maestro grazie all’introduzione di temi nuovi e soggetti di grande complessità formale. Sviluppò uno stile che ebbe ampia diffusione negli anni della Controriforma e dominò la scena per tutto il Seicento.

Nel Settecento le idee illuministe e l’interesse suscitato dalle scoperte archeologiche durante gli scavi di Pompei ed Ercolano, danno vita ad un revival dello stile classico nella sua forma più fredda e purista: lo stile Neoclassico. Il maggior esponente della nuova corrente fu Antonio Canova, che colpiva per la bellezza e l’armonia delle sue sculture.

– Statue antiche dei mitologici

Mezzo busto di un imperatore in colore bianco su sfondo nero

Le statue antiche e, in particolare,  quelle di piccole dimensione sull’antica mitologia (ovvero sui mitologici) sono alcuni dei pezzi più belli che è possibile osservare e trovare in tutto il mondo. Queste statuette antiche rappresentano dee greche e divinità romane che a loro volta sono raffigurate come dei personaggi (uomini e donne che siano) aventi uno stile forte, deciso e particolarmente elegante. Sono dei veri e propri capisaldi delle antiche civiltà che hanno vissuto lungo tutto il corso della storia mondiale.

Molti artisti hanno dedicato tempo (a volte anche anni di lavoro) per riuscire a realizzare dei pezzi mitologici a dir poco sensazionali. Grazie all’opera di questi artisti adesso possiamo ancora osservare alcune delle opere più belle che sono riuscite a resistere alle condizioni atmosferiche e all’azione distruttiva del tempo lungo tutti i secoli.

I soggetti rappresentati maggiormente sono i titani e gli dei dell’Olimpo e le bellissime dee (come Afrodite, dea dell’amore).

– Riproduzioni statue da giardino

Mezzi busti, figure piene di donne o colonne, cherubini e animali possono decorare un angolo della casa e renderlo sia reale che molto caratteristico.

Immerse nel verde del giardino, ad abbellire uno degli ingressi, oppure poste lungo il sentiero, racchiuse da un bel cancello in ferro battuto, le statue da giardino possono essere messe nella bellezza di tutta la casa riuscendo a valorizzare ogni spazio in cui sono.

In ghisa, cotto o terracotta, di piccole, medie o grandi dimensioni, le statue, soprattutto se realizzate con cura a mano, godono di un fascino antico ed immutato, e sono ancora più belle se sono state leggermente rovinate sia dal tempo trascorso (il tempo è tiranno e pian piano distrugge tutto ciò che incontra) che dall’azione degli agenti atmosferici durante il corso della loro esistenza. Meglio ancora se queste creazioni sono originali, dei veri e propri pezzi d’antiquariato, magari recuperati in altre case e quindi oggetti anche ricchi di storia e fascino che possono essere tramandati nel corso della vita. Queste statue potrebbero rendere il tuo spazio verde davvero unico e affascinante nel suo genere.

Materiali per statue da giardino antiche

Dopo aver trattato le tipologie di statue antiche che sono state create nel corso della storia è un bene cercare di capire quali siano i materiali più utilizzati dagli scultori negli anni.

Infatti, gli artisti realizzano queste statue principalmente con marmo, terracotta e pietra; nonostante ciò, però, a volte, anche il cemento è un materiale valido.

– Statue in marmo

Bellissima statua antica di imperatore in marmo biancoLe sculture antiche realizzate in marmo sono degli elementi decorativi di grande pregio che, spesso e volentieri, sono invidiati dai propri ospiti.

La caratteristica più peculiare di questo materiale è il suo colore bianco che rende queste statue riconoscibili in tutto il mondo in un batter d’occhio; questo colore bianco, inoltre, riesce a conferire la giusta luminosità ai soggetti che vengono rappresentati. Il marmo, infatti, è un materiale adatto alla rappresentazione di soggetti sacri e/o classici.

Le statue antiche in marmo, insieme a quelle in cemento, sono quelle più accessibili a tutti perché hanno un costo decisamente contenuto e non esagerato.

Le statue da giardino in marmo risultano particolarmente adatte in ambienti eleganti e raffinati poiché si prestano a questo clima di rango elevato. Infatti, è decisamente evidente che una statua del genere deve essere inserita in un contesto curato e raffinato – dunque, non è adatta a tutti i luoghi). A volte è possibile trovare questo tipo di statue negli ampi ingressi degli alberghi quando ci troviamo in vacanza in una bella località.

Il consiglio più grande da poter e dover dare è quello di installare questi prodotti in ambienti grandi e aperti. In questo modo riuscirete a valorizzare maggiormente questo elemento architettonico; nonostante ciò, però, è possibile anche inserirli in luoghi chiusi e meno spaziosi, anche se in questi casi la situazione è più difficile da gestire.

– Le statue da giardino antiche in terracotta

La terracotta è un materiale particolarmente fragile che non è adatto a resistere a lungo nel tempo poiché non è molto resistente. Questa scarsa resistenza, infatti, spesso e volentieri, causa uno scheggiamento alle strutture realizzate in terracotta.

Nonostante ciò, però, la terracotta è stato ed è ancora un materiale molto utilizzato grazie alle sue caratteristiche strutturali; esso è un materiale molto versatile che è facilmente lavorabile e modellabile. Ovviamente, è difficile pensare di realizzare una statua imponente con questo materiale (anche se, in realtà, soprattutto nel Trecento, furono realizzate molte statue a dimensione naturale con questo materiale) a causa della sua fragilità, ma è possibile creare delle piccole statuette molto caratteristiche.

Con la terracotta l’artista è in grado di creare dei capolavori a livello espressivo con un’ottima precisione e cura dei particolari. I vantaggi dell’utilizzo di questa tipologia di argilla sono solidità e leggerezza, permeabilità e porosità ma soprattutto una sfumatura di colore unico, dal rosa antico allo sfumato albicocca.

Un’altra caratteristica che ha comportato il massiccio utilizzo della terracotta è la sua capacità di assumere varie colorazioni. Ad esempio, la terracotta policroma fu onnipresente durante il XV e il XVI secolo (soprattutto nell’arte religiosa dell’epoca) e venne utilizzata per realizzare numerosi soggetti religiosi nel corso dei secoli; a partire dai mezzibusti fino ad arrivare a delle vere e proprie statue di dimensioni reali.

– Statue da giardino in cemento

Le statue da giardino in cemento sono, probabilmente, la tipologia più diffusa in questo campo. Ciò deriva dalle caratteristiche strutturali che questo materiale ha. Il cemento, infatti, è un materiale con un’alta resistenza che è in grado di sopperire e resistere ad un alto stress dovuto a condizioni atmosferiche avverse, ad esempio. La durezza di questo materiale garantisce inoltre un’alta resistenza al gelo.

Proprio per questo motivo l’installazione di statue in cemento può essere fatta in tutte le località del mondo senza incorrere in alcun problema.

Oltre a ciò, inoltre, vi assicurerete un prodotto che magari non sarà il top della gamma (la terracotta e il marmo sono certamente migliori a livello estetico) ma, al contempo, potrete avere un’ampia scelta per quanto riguarda forme, dimensioni e colori. A tutto ciò aggiungete anche un costo inferiore che vi farà ridurre le spese complessive.

Ecco perché scegliere una statua da giardino in cemento!

– Sculture da giardino in pietra

Bellissima statua in pietra in ambiente esterno verdeLa pietra è un altro materiale molto valido per la realizzazione delle sculture da giardino poiché esso è molto facile da lavorare e da modellare; si tratta, dunque, di un materiale a dir poco ideale per la realizzazione di questo genere di statue.

La pietra è adatta per la creazione di elementi di colore chiaro con delle caratteristiche strutturali elaborate e un aspetto particolarmente solenne e curato. Inoltre, queste statue godranno di un’elevata resistenza nel medio-lungo periodo e saranno adatte sia a contesti classici che moderni.

Come scegliere la giusta statua da giardino antica

Dopo aver letto questo articolo molto dettagliato sono sicuro che sarete in grado di valutare tutti i pro ed i contro delle possibili opzioni prima di prendere la decisione definitiva.

Ricordate, però, che, se siete ancora molto dubbiosi, potete affidarvi ad un esperto del settore. Un architetto del paesaggio, infatti, riuscirà a guidarvi con precisione e metodo verso la strada vincente senza lasciare nulla al caso.

Mi raccomando…installate la vostra statua da giardino e abbellite con criterio il vostro angolo verde di paradiso che, finalmente, potrà avere un valore aggiunto al suo interno.

Spero di esservi stato d’aiuto e mi auguro di aver chiarito ogni possibile dubbio.

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