Il giardino arabo o islamico (Rawda) rappresenta il simbolo del paradiso, ovvero il luogo creato da Allah per premiare i giusti.

È proprio per questo motivo gli elementi del giardino arabo vengono generalmente disposti in maniera simmetrica e geometrica.

Il giardino arabo può essere interpretato come un hortus conclusus ben delimitato e definito, poiché rappresenta l’ordine che mantiene al suo esterno il disordine e il caos.

Nella cultura araba il giardino rappresenta quindi, con le sue geometrie e il suo ordine, la vita stabile che si contrapponeva alla vita selvaggia e nomade del deserto.

Nella ricerca delle geometrie, esiste uno stretto rapporto tra la posizione del giardino e i punti cardinali.

È importante che, chiunque si trovi al suo interno, possa volgersi in direzione della Mecca quando ne senta il bisogno.

Il giardino arabo viene considerato un luogo ideale per la contemplazione perché sollecita i cinque sensi dell’uomo.

La vista viene appagata dalla varietà dei suoi colori, l’olfatto dal profumo dei fiori e delle piante aromatiche.

Il tatto viene esaltato dalla fresca brezza che crea l’ombra degli alberi, mentre il gusto dalla bontà dei frutti.

L’udito infine è appagato dallo scorrere dell’acqua (la voce di Dio), sempre presente all’interno dei giardini islamici.

Il giardino arabo possiede una struttura quadripartita, con al centro una fontana o un laghetto dal quale devono partire quattro canali disposti a croce perfettamente rettilinei.

I quattro canali simboleggiano i fiumi del paradiso, Pison, Gehon, Tigri e Eufrate.

Nel giardino gli alberi appartengono generalmente a specie perenne, come si addice ad un luogo vocato all’eterna giovinezza.

Planeta ripercorre le tracce del giardino islamico, caratterizzando spazi pubblici e privati con elementi che riprendono le radici profonde di questo meraviglioso giardino.

Contattateci, saremo lieti di condividere con voi la nostra passione, con l’obbiettivo di costruire insieme il vostro angolo di paradiso.