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Se sei su quest articolo vuol dire che vuoi informarti sul bonus ristrutturazione piscine…
La piscina nel giardino della propria abitazione rappresenta un indiscutibile plus sia dal punto di vista estetico che del comfort. Infatti, non c’è cosa più bella che rilassarsi durante le giornate più afose con un bel tuffo in piscina. Anche le piante da giardino giocano un ruolo fondamentale nel design del nostro giardino, e mettendo insieme uno splendido giardino e una splendida piscina ci fare invidiare da tutti.
La piscina come tanti altri elementi di un’abitazione con il passare del tempo e con la mancanza di manutenzione, può presentare danneggiamenti più o meno gravi. Nelle situazioni più complicate si può arrivare ad un momento in cui la piscina presenti diversi inestetismi sia nella sua struttura interna che nella parte esterna.
Tra l’altro, le problematiche possono riguardare anche la sua funzionalità. La soluzione in questi casi è quella di rivolgersi ad un professionista del settore per valutare il rifacimento interno della piscina oppure per un intervento di ristrutturazione piscine.
Potrebbe apparire come uno spreco di denaro e di risorse, ma in realtà è essenziale per prevenire ulteriori problematiche ancora più gravi e soprattutto consentire un utilizzo sicuro della piscina stessa.
Indice argomenti:
Perché rivolgersi ad un professionista del settore
Per la ristrutturazione di una piscina interrata bisogna rivolgersi necessariamente ad un professionista del settore. In questo modo si ha la certezza di avere a disposizione un tecnico esperto che saprà valutare le condizioni effettive in cui si trova la piscina e gli interventi necessari per risolvere gli inestetismi e i danni strutturali.
È molto conveniente affidarsi ad un professionista in quanto l’intervento di ristrutturazione sarà certificato, utilizzando materiali di qualità e strumentazioni che permettono il massimo riscontro. Con un intervento professionale sarà possibile ristrutturare al meglio sia la parte interna che quella esterna e soprattutto avere una certa sicurezza sulla durata e la solidità dell’intera struttura.
Bisogna tenere in considerazione che la piscina viene sottoposta ad escursioni termiche rilevanti e che durante i mesi estivi l’eccessiva esposizione ai raggi solari con il passare del tempo può dar vita a piccole crepe e perdita di impermeabilità nella parte interna.
Questo significa non poter utilizzare la piscina e esporsi a rischi e danni più gravi. Un tecnico specializzato saprà dare informazioni specifiche sull’intervento che dovrà essere effettuato e soprattutto sulla manutenzione che deve essere eseguita con costanza.
La convenienza di effettuare la ristrutturazione della piscina
Molto spesso si crede di poter evitare un intervento di ristrutturazione della piscina pensando a questa esigenza come non essenziale. In realtà, si commette un enorme errore perché ristrutturare la piscina conviene per diverse ragioni.
Ne beneficerà dal punto di vista estetico tutta la proprietà che apparirà più omogenea e curata e di conseguenza anche il valore della casa sarà maggiore. A tal proposito, conviene ristrutturare la piscina con interventi mirati anche nel caso in cui si stia prendendo in considerazione l’idea di vendere la casa.
Infatti, come abbiamo appena accennato, ristrutturando la piscina si garantisce al nuovo proprietario un ulteriore plus per cui si può richiedere un prezzo di vendita molto più alto. Ristrutturare la piscina conviene anche nel caso in cui la si voglia utilizzare per se stessi, ricreando un ambiente esterno che sarà particolarmente utilizzato durante il periodo estivo, magari anche per una cena con gli amici, una festa di compleanno dei propri figli o per una cerimonia particolare.
Infine, ma non per ultimo in termini di importanza, ristrutturare una piscina conviene anche dal punto di vista economico in virtù della detrazioni fiscali attualmente messe a disposizione dallo Stato.
Il bonus ristrutturazione piscine
Il governo ha messo a disposizione una serie di bonus che consentono di ottenere detrazioni fiscali importanti in termini IRPEF. I bonus riguardano interventi dedicati all’efficientamento energetico, a migliorie per quanto riguarda la prevenzione del sisma e più in generale ad interventi di ristrutturazione, come ad esempio l’ecobonus.
Anche per quanto riguarda l’intervento di ristrutturazione di una piscina è prevista una detrazione fiscale pari al 50%. Si tratta di un ottimo incentivo che può indurre numerosi proprietari di piscine interrate nel prevedere interventi di rifacimento sia della struttura interna che della piscina e della struttura più superficiale.
Questo significa che è possibile rinnovare la bellezza e la funzionalità di una piscina con costi dimezzati.
Le principali caratteristiche del bonus
Come tante altre tipologie di ristrutturazioni edili, anche per quella prevista per una piscina ci sono dei vincoli e delle limitazioni. Innanzitutto, il limite di spesa massimo fissato per la ristrutturazione complessiva di un’unità immobiliare è di 96000 euro.
Questo significa che qualora si stia eseguendo un intervento di ristrutturazione per migliorare l’efficienza energetica di un edificio oppure di una villetta, bisognerà fare in modo di rispettare questo vincolo oppure tutta la parte eccedente tale soglia non potrà godere di questa detrazione.
Inoltre, la detrazione è prevista nella misura del 50% e deve essere suddivisa in dieci quote annuali di pari importo da detrarre in sede di dichiarazione dei redditi nelle 10 annualità. Un aspetto essenziale affinché si possa godere del bonus, riguarda le modalità di pagamento dei lavori eseguiti.
Infatti, il pagamento dei costi necessari per la ristrutturazione della piscina, deve essere effettuato esclusivamente con il cosiddetto bonifico bancario parlante.
Si tratta di un bonifico bancario nel quale bisogna indicare la causale del versamento, il codice fiscale del proprietario, il codice fiscale oppure la partita IVA del beneficiario del pagamento e quindi la ditta e il riferimento della norma agevolata.
La cessione del quinto e lo sconto in fattura
Nel caso in cui il proprietario di una piscina sia incapiente da un punto di vista fiscale oppure non voglia aspettare le 10 annualità per detrarre i costi necessari per la ristrutturazione della piscina, il governo ha messo a disposizione delle strade alternative.
Infatti, invece di detrarre direttamente dal proprio cassetto fiscale l’importo maturato per via dell’intervento di ristrutturazione, è possibile cedere il credito oppure ottenere uno sconto in fattura.
Per ottenere lo sconto in fattura bisogna rivolgersi ad una ditta specializzata che mette a disposizione questa opportunità consentendo al cliente di pagare soltanto il 50% dei costi. Con la cessione del credito bisogna prima maturare nel proprio cassetto fiscale il credito detraibile e quindi cederlo ad un terzo soggetto che potrebbe essere una banca, un privato o anche un familiare.
In questo modo si potrà fruire della detrazione immediatamente e non sarà più necessario attendere i 10 anni.
Le condizioni da soddisfare per beneficiare del bonus ristrutturazione piscine 2020
Per poter fruire del bonus ristrutturazione piscine 2020 e della conseguente detrazione fiscale al 50%, bisogna soddisfare una serie di condizioni e vincoli che riguardano anche la tipologia di intervento. Innanzitutto, la detrazione è applicabile soltanto per i lavori di ristrutturazione e non per le nuove installazioni di piscina.
Se la piscina è presente in una singola unità abitativa sono ammessi alla detrazione tutti gli interventi di rifacimento che riguardano la parte interna oppure quella esterna, l’impermeabilizzazione e così via.
Se, invece, la piscina si trova su parti condominiali, gli interventi di ristrutturazione ammessi alla detrazione riguardano soltanto i lavori di riparazione e di rinforzo delle strutture per cui bisognerà conservare le precedenti caratteristiche riguardanti i materiali, i colori e le forme.
Da sottolineare che possono fruire della detrazione non solo i titolari degli immobili ristrutturati, ma anche i titolari di diritti reali sugli immobili come locatori e soci di impresa.
Per quanto concerne gli interventi ammessi, rientrano tutti gli interventi di ristrutturazione estetica per rendere più bella la piscina e ristrutturazioni funzionali che contribuiscono a migliorarne l’efficienza e le performance come l’impianto di riscaldamento, la disinfezione dell’acqua, le pompe oppure tutta la ristrutturazione riguardante l’impiantistica con la sostituzione delle tubazioni, dei sistemi di filtrazione e dei vari accessori inseriti.
Tra l’altro, l’importanza di effettuare la ristrutturazione godendo del bonus piscine 2020, risiede nel fatto che in detrazione è possibile portare non solo i costi di manodopera, ma anche le spese necessarie per acquistare i materiali oppure per la progettazione di interventi necessari a migliorare la bellezza e l’efficienza.
Infine, tra le spese ammesse in detrazione, c’è anche l’IVA sia sui materiali che sui costi per la manodopera, l’imposta di bollo e diritti pagati per le concessioni edilizie.
Un ultimo, ma importante consiglio, è quello di conservare tutte le documentazioni relative agli interventi come le fatture e la ricevuta fiscale. In questo modo sarà possibile gestire al meglio eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.