I pannelli per la realizzazione dei giardini verticali compongono un sistema modulare appositamente pensato per la realizzazione di pareti verdi e orti verticali.
Il pannello è composto da una lastra in polipropilene alveolare durevole, idrorepellente, leggera, resistente e facilmente lavorabile.
Il suo spessore è pari a 5mm e su questa lastra viene applicata, mediante cucitura meccanica perimetrale ed interna, un geotessile non tessuto agugliato e termofissato (100% polipropilene multicolore marrone, avente massa areica pari a 350 gr/mq).
Le caratteristiche del geotessile sono le seguenti:
Il geotessile sarà piegato e cucito in modo da formare n° 9 tasche di dimensioni pari a L 0.24 x h 0.30cm.
Il filo di cucitura dovrà essere in nylon ad alta resistenza tipo Nylon a filamento continuo
Ogni pannello, delle dimensioni di 78×100 cm, ha un peso complessivo a vuoto di 2 kg.
Il pannello può essere applicato direttamente su una parete, opportunamente impermeabilizzata, utilizzando gli appositi fori con un sistema di fissaggio meccanico.
Può anche essere realizzata una struttura di sostegno in profili scatolari zincati da 80mmx30mm spessore 2mm posti in verticale ad interasse di 39cm.
In questo secondo caso il pannello va reso solidale alla struttura attraverso un fissaggio meccanico, garantendo così la ventilazione della parete.
Ogni elemento è dotato di impianto irriguo a goccia che viene fornito completo di accessori per il raccordo con altri pannelli, così da poter realizzare pareti verdi anche di notevoli dimensioni.
L’impianto di irrigazione è gestito da una centralina di comando e dotato di un sistema di fertirrigazione.
Questa tecnologia è stata pensata per ottimizzare e facilitare l’istallazione e la manutenzione della parete vegetale.
Le piante vengono svasate e direttamente inserite nelle tasche, con l’apparato radicale avvolto in un apposito “fazzoletto di contenimento”.
Il fazzoletto di contenimento, anch’esso in feltro, evita il radicamento delle piante sul pannello principale, preservando così il supporto da rotture e semplificando le eventuali operazioni di sostituzione delle specie vegetali.
Eventuale substrato di riempimento, appositamente studiato per questo tipo di applicazione, va aggiunto solo all’interno del fazzoletto di contenimento.
Questa piccola accortezza ci consente di isolare l’apparato ipogeo delle piante, riducendo qualunque forma di contaminazione e diffusione di malattie.
Per queste caratteristiche il prodotto si presta particolarmente alla piantumazione di specie orticole, che vanno sostituite con cadenza stagionale o annuale.
Il sistema è idoneo sia per l’applicazione in esterno che all’interno.
Alla base del giardino verticale indoor viene inserita una canalina che intercetta l’acqua gravitazionale in eccesso convogliandola nello scarico appositamente predisposto.
Oltre al pannello appena descritto sono disponibili versioni dotati di un telaio in alluminio anodizzato o acciaio inox, che ha lo scopo di irrigidire il pannello e renderlo idoneo ad applicazioni specifiche.
Un ulteriore sistema disponibile, particolarmente idoneo per la creazione di piccoli giardini verticali da interno o da terrazza, è costituito da due pannelli base sovrapporti e irrigiditi da un telaio in alluminio o acciaio inox.
Questa struttura è intimamente connessa ad una vasca di raccolta e accumulo dell’acqua, il tutto corredato da un sistema di pompe per il ricircolo dell’acqua così da consentire una irrigazione costante.
La struttura può essere munita di ruote per rendere più agevole lo spostamento.
I giardini verticali possiedono molteplici funzioni, sia a livello urbano per pareti di grandi dimensioni e prospetti architettonici che a livello domestico sulle pareti delle nostre case.
L’applicazione di superfici vegetali all’involucro edilizio è da alcuni anni a questa parte al centro di crescente interesse da parte di progettisti, botanici, artisti e numerosi operatori nel mercato delle costruzioni.
L’affermarsi di tale fenomeno si può sostanzialmente ricondurre alla concomitanza di due fattori:
Le tecnologie finalizzate all’inverdimento verticale oggi disponibili offrono l‘inedita possibilità di trasformare una parete in un campo di coltura per una enorme varietà di specie vegetali, estendendo così i confini tradizionali del verde.
Si è in oltre rilevato un enorme potenziale in termini di controllo microclimatico.
Nel corso degli ultimi trenta anni, sono stati numerosi gli studi e le esperienze progettuali che hanno consentito di testare le potenzialità delle superfici verdi in termini di controllo ambientale e microclimatico degli spazi urbani e domestici.
Questi studi hanno accolto i contributi di diverse discipline (dalla progettazione ambientale alla bioclimatologia, dalla psicologia alla sociologia), allo scopo di cogliere tutte le possibili sfaccettature di tali sperimentazioni.
Nello specifico le funzioni del verde relativamente alla gestione qualitativa dello spazio costruito sono sempre state molteplici, a cominciare da quelle simboliche e ornamentali sino a quelle più propriamente riconducibili all’ambito del controllo ambientale.
Tra queste, solo alcune sono state fino ad oggi riconosciute e dimostrate su base scientifica, in particolare:
L’analisi di questi fattori può portare senz’altro ricadute positive in termini di sviluppo e diffusione delle tecnologie per la creazione dei giardini verticali.
Il verde verticale consente di ottenere benefici, come già detto in precedenza, tanto nel singolo edificio (migliorandone le condizioni di confort degli spazi interni), quanto in scala urbana (influenzando positivamente il microclima degli spazi eterni limitrofi e trasformando di fatto le chiusure degli edifici in elementi attivi a favore della vivibilità e dell’abbattimento delle isole di calore urbano).
I parametri di misurazione delle prestazioni di questi sistemi sul controllo ambientale e microclimatico possiedono delle variabili, che sono:
Su questi elementi può incidere il tipo e la disposizione della vegetazione, le caratteristiche della massa fogliare e la temperatura dell’aria (che viene a sua volta modificata dall’evapotraspirazione).
Tutto questo rende i giardini verticali dei meccanismi di regolazione igrotermica estremamente efficaci, specialmente se impiegate in contesti critici come quelli che generalmente caratterizzano gli ambienti domestici e i centri abitati.