Giardini di pietra: cosa sono e perché realizzarli

Alfio Sciacca

I giardini di pietra rappresentano una fusione unica tra arte, natura e design, offrendo un’interpretazione moderna e minimalista del tradizionale concetto di giardino. Queste oasi di tranquillità non solo arricchiscono l’estetica di spazi esterni con la loro semplice bellezza ma promuovono anche un senso di pace e meditazione.

Dunque, scopriamo insieme i segreti e i benefici dei giardini di pietra, esplorando come possono trasformare qualsiasi spazio esterno in un rifugio di serenità e bellezza naturale.

Che cos’è e cosa si intende per giardino di pietra?

Primo piano di un bellissimo giardino di pietraSe ti sei imbattuto in questo articolo, con tutta probabilità sei alla ricerca di un modo per aggiungere un tocco di serenità e tranquillità alla tua vita quotidiana.

E cosa c’è di meglio di un giardino di pietra, o zen, per portare un po’ di pace nella tua casa o nel tuo giardino?

Un giardino di pietra, noto anche come giardino zen, è molto più di un semplice elemento decorativo.

È un luogo di pace, relax e meditazione, dove le linee minimali e l’aspetto rigoroso creano uno spazio intimo per potersi rilassare e per favorire la propria connessione con l’ambiente che ci circonda.

Realizzarli significa abbracciare una forma di giardinaggio sostenibile e di bassa manutenzione, ideale per chi cerca un’alternativa ecologica ed elegante al verde convenzionale nella progettazione giardini.

Giardini di pietra: ecco le origini e la storia di questi giardini

Innanzitutto cominciamo il nostro viaggio scavando fino alle vere e proprie radici del giardino zen o, come viene chiamato in giapponese, Karesansui. Questo tipo di giardino giapponese rappresenta una reale opera d’arte senza tempo, composto da sabbia, ghiaia e rocce, che insieme creano un paesaggio secco ma straordinariamente ricco di significato.

Tuttavia, nonostante non sia previsto l’impiego dell’acqua, nei moderni giardini zen può fare la sua apparizione, mantenendo sempre una certa discrezione ed eleganza.

Inoltre, devi sapere che i giardini di pietra non sono soltanto un capolavoro di design minimal, ma portano con sé un bagaglio di storia che risale all’VIII secolo del Giappone.

Infatti, all’inizio questi spazi erano dedicati esclusivamente ai grandi palazzi nobiliari e soltanto successivamente, a partire dal XIV secolo, questi giardini hanno iniziato a diffondersi fino ai monasteri buddhisti zen. Sorprendente, vero?

Diffusione del pensiero zen

A questo punto, è arrivato il momento di parlare del cuore pulsante che si cela dietro a questi giardini di pietra: il pensiero zen. La parola “zen” deriva dal cinese “Ch’an” e significa “meditazione” o “visione”.

Questa filosofia, nata nelle terre lontane della Cina nel VII secolo, ha trovato la sua strada in Giappone grazie al monaco Bodhidharma. A tal proposito, devi sapere che è proprio la meditazione zen, chiamata “zazen”, il segreto dietro la tranquillità di questi giardini.

Nasce nel XIII secolo, e si basa sulla liberazione della mente da pensieri negativi e pregiudizi. È come una pausa di riflessione per i tuoi pensieri, nonché un modo per sederti e sentirti veramente in pace con te stesso e con tutto ciò che ti circonda.

Come realizzare un giardino di pietra: consigli e indicazioni

Ora passiamo all’azione! Creare il tuo giardino zen potrebbe essere più facile di quanto pensi. Segui questi semplici consigli dalla tradizione giapponese per conoscere tutto ciò di cui avrai bisogno per realizzare il tuo giardino di pietra su misura:

  • Casa in stile zen con un bellissimo giardino di pietraAcqua: questo elemento simboleggia la vita che scorre attraverso il tuo giardino, anche se rappresentata, come da tradizione, utilizzando soltanto sabbia e ghiaia;
  • Rocce: le rocce invece rappresentano la stabilità che potrai raggiungere attraverso la pratica della meditazione. Dunque preoccupati di posizionarle con la massima attenzione, rigorosamente in numero dispari, per formare un vialetto, così da dar vita a un percorso che simboleggi il cammino della tua vita;
  • Piante: le piante giapponesi, infine, saranno l’anima del tuo giardino zen, quindi sceglile con cura e collocale seguendo uno schema prevalentemente triangolare per una ottenere una disposizione più armoniosa. Potresti anche optare per dei semplici fiori sempreverdi da esterno per abbellire il tuo giardino di pietra.

Chiaramente, non dimenticarti di utilizzare il rastrello per creare i tuoi disegni sulla sabbia, simulando corsi d’acqua e concentrando tutti i tuoi pensieri su questo vero processo creativo e rilassante. Naturalmente anche le piante che sceglierai per il tuo giardino zen dovrebbero essere selezionate per stimolare la meditazione. Dunque, un consiglio può essere quello di scegliere piante tipicamente giapponesi come, per esempio, il bambù o ginko biloba.

Giardino zen: ecco il collegamento con i giardini di pietra

Giardini zen e giardini di pietraLa connessione tra i giardini di pietra e la filosofia zen è profonda. Nel lontano XI secolo, nel Sakuteiki, ovvero nel più antico trattato di giardinaggio giapponese arrivato ai giorni nostri, si parlava di giardini di pietra come paesaggi naturali senza l’effettiva presenza di acqua.

Ma come sono evoluti questi spazi quasi magici nel corso del tempo? Il ruolo chiave del pensiero zen emerge chiaramente nel XIV secolo, quando Muso Soseki, un monaco-giardiniere, creò il primo giardino di pietra nel tempio Zen di Saihō-ji a Kyoto.

Questo atto pionieristico non fu solo una manifestazione artistica, ma un’introduzione della pratica zen nel giardinaggio, trasformando i giardini in spazi sacri e ricchi di un profondo significato. Questa evoluzione dimostra come creare un giardino di pietra sia molto più di una semplice attività decorativa. È un atto di immersione nella filosofia zen, una pratica continua di riflessione e connessione con la natura.

Ogni pietra posizionata, ogni vialetto creato, diventa un riflesso del cammino interiore e della stabilità raggiunta attraverso la meditazione. In conclusione, un giardino di pietra finisce per trasformarsi in un vero e proprio un viaggio da intraprendere con un fine che va ben oltre il risultato ultimo che si vuole ottenere dal punto di vista estetico.

Inoltre, sia che venga utilizzato come spazio di meditazione o, più semplicemente, come elemento decorativo, il giardino zen resterà sempre un santuario di serenità dove il connubio tra forma e filosofia si manifesta in un’armoniosa celebrazione della bellezza e della spiritualità.

La creazione e il mantenimento di un giardino zen diventano così un’esperienza di continua trasformazione, un percorso che si protrae nel tempo e che arricchisce ogni giorno la vita quotidiana con la profondità dell’antico pensiero zen originario del Giappone.

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