Orto verticale: che cos’è e quali sono le tecniche di realizzazione

Primo piano di un orto verticale Poter disporre di un orto verticale o di un giardino di piante aromatiche senza utilizzare superficie orizzontale sino a qualche tempo fa rappresentava un’utopia. La stessa collocazione in vaso delle piante in ogni caso rappresentava una sottrazione di spazio. Un ingombro spesso caotico. Le tecnologie utilizzate nel verde verticale possono regalare la possibilità di coltivare un vero orto verticale sfruttando una parete dell’abitazione o del giardino. La zona ad orto diventa così uno degli elementi paesaggistici più accattivanti e particolari. Portando in primo piano una zona tradizionalmente poco decorativa. L’orto verticale presuppone delle caratteristiche tecniche che consentano alle piante un regolare sviluppo e la possibilità di produrre. L’obiettivo primario infatti è l’uso, per fini alimentari o per altri utilizzi domestici, del prodotto della pianta. Occorre quindi una buona competenza agronomica per poter determinare il tipo di specie vegetale da inserire. Le sue esigenze pedo-climatiche e le caratteristiche botaniche specifiche. La tecnologia di supporto deve quindi adattarsi perfettamente al ciclo vitale della pianta. Garantendo un regolare sviluppo, una fioritura adeguata ed una fruttificazione in linea con gli standard produttivi. Nell’orto verticale si possono coltivare quasi tutte le insalate da taglio. I cespugli a portamento prostrato da frutto. Planeta ha oltre cento anni di esperienza nel settore vivaistico e delle piante da produzione. Nei nostri vivai precoltiviamo le piante aromatiche, da orto e da frutto per renderle idonee all’installazione all’interno della tecnologia del verde verticale. I moduli di sostegno utilizzati, sono appositamente dimensionati per assecondare lo sviluppo vegetale della pianta che alloggiano. I sistemi di irrigazione sono sempre accoppiati a dei fertirrigatori che consentono il regolare apporto dei nostri particolari concimi liquidi assolutamente naturali. Tutta la tecnologia è creata per ottenere un prodotto che sia assolutamente biologico e a chilometro zero. Contattateci per avere chiarimenti tecnici, specifiche della tecnologia e costi di realizzazione.

Orto verticale: ecco le tipologie più diffuse

– Orto verticale con pallet: i pallet in legno sono un’opzione economica e sostenibile per realizzare un orto verticale. Possono essere fissati a una parete o appoggiati al suolo e riempiti con terra e piante tra le assi. Sono ideali per coltivare erbe aromatiche, insalate e piccoli ortaggi. Questo tipo di orto è facile da realizzare anche con il fai-da-te e conferisce un tocco rustico all’ambiente.

– Orto con tasche in tessuto: questi orti verticali utilizzano pannelli in feltro o tessuto traspirante con tasche in cui inserire le piante. Sono perfetti per piccoli spazi come balconi e terrazzi, permettendo di coltivare spezie, insalate e fiori. Il tessuto favorisce il drenaggio dell’acqua, evitando ristagni. Inoltre, sono facili da installare e spostare, adattandosi a diverse esigenze.

– Soluzione di orto verticale con vasi modulari: questa soluzione prevede vasi impilabili o agganciabili tra loro per sfruttare lo spazio in altezza. Molti sistemi modulari includono un sistema di irrigazione integrato, semplificando la manutenzione. Sono adatti sia per interni che per esterni e permettono di coltivare una grande varietà di piante.

– Orto verticale idroponico: una coltivazione idroponica di questo tipo permette di coltivare piante senza terra, utilizzando acqua arricchita con nutrienti. Questo sistema è molto efficiente, riduce il consumo d’acqua e accelera la crescita delle piante. È ideale per chi desidera una soluzione innovativa e tecnologica, anche per interni. Molti modelli sono dotati di illuminazione a LED per ottimizzare la fotosintesi.