Alberi da frutto: quali sono e quando piantarli

Alfio Sciacca

Gli alberi da frutto rappresentano certamente una delle categorie di piante più stimolanti da coltivare. Di seguito vedremo una loro classificazione completa, nonché il periodo migliore per piantarli e potarli, con altri dettagli interessanti.

Quali sono gli alberi da frutto?

Idee Giardino, quali gli alberi frutto

Coltivare alberi da frutto permette di assaporare frutti gustosi e maturi al punto giusto. Questi si dividono in due categorie principali: ”alberi di frutto a granella” (vi rientrano il melo, il pelo e il melocotogno), e gli ”alberi da frutto a nocciolo” (come ad esempio il pesco noce, il susino, il ciliegio e l’albicocco). Senza trascurare infine gli alberi come il fico e quelli da frutta secca, tra cui spiccano il mandorlo, il nocciolo, la noce o il castagno.

Per quanto riguarda gli agrumi, specificatamente: come ad esempio limoni, aranci e mandarini, rappresentano piante che preferiscono un clima mediterraneo.

Al di là del gusto e del sapore dei frutti succosi che sono in grado di dare gli alberi da frutto, la scelta di quale coltivare dipende dal clima e dalla posizione, in considerazione del fatto che le forme e la grandezza sono anche molto diverse tra di loro, anche all’interno della medesima varietà di frutto.

Classificazione degli alberi da frutto

Le piante da frutto possono essere classificate tenendo conto di diversi parametri: in primis in base alla tipologia di prodotto (ad esempio la frutta classica, la frutta a guscio).

In relazione al momento in cui viene effettuato il raccolto si possono invece suddividere in frutti estivi, autunnali e primaverili. In agronomia, tuttavia, la differenza tra i diversi alberi da frutto viene effettuata suddividendoli in due diverse classi: ”le pomacee e le drupacee”, mentre rappresentano una categoria a parte gli agrumi.

Le altre piante più diffuse sono inoltre il fico, il kaki, il melograno e l’ulivo. Esistono poi piante fruttifere rampicanti, come ad esempio l’actinidia o la vigna. Esistono poi alcuni frutti ”minori” poco conosciuti ma molto apprezzati, come l’azzerruolo, il giuggiolo e il gelso.

quando si parla di distinzioni tra i frutti, non va trascurata quella a guscio, tra cui rientrano le mandorle, le noci, le castagne e le nocciole. Sinteticamente, gli alberi da frutto, possono essere così classificati:

piante pomacee (vi rientrano il melo, il pero, il cotogno e il nashi

– le piante drupacee (come il pesco, l’albicocco, il susino, il mandorlo e il ciliegio)

– gli agrumi (vi rientrano i cedri e i limoni, gli aranci e le clementine, i mandarini, pompelmi, il bergamotto e il chinotto

– i frutti rampicanti (vi rientra la vite e l’actidinia o kiwi)

– i frutti minori (ne fanno parte il gelso, l’azzerruolo e il giuggiolo)

– tra le diverse piante troviamo poi il fico, il kaki, il melograno e l’ulivo.

Alberi da frutto: come e quando piantarli

Idee Giardino, alberi frutto: quando piantarli

La coltivazione degli alberi da frutti deve essere eseguita rispettando alcuni regole basilari, importanti al fine di garantire una vita lunga agli alberi stessi.

Qual è il periodo migliore per piantare alberi da frutto? Il periodo più favorevole inizia dal periodo autunnale fino alla fine dell’inverno. Se si effettua la messa a dimora degli alberi da frutto in questo periodo, infatti, ne derivano diversi vantaggi: in primis l’attecchimento sarà più sicuro, perché favorito dalle precipitazioni invernali (le piogge aiuteranno un migliore attecchimento perché il terreno in cui è stata richiusa la tuba si compatterà meglio).

Se la stagione in cui gli alberi da frutta vengono impiantati è l’autunno, inoltre, gli alberi necessiteranno di minori interventi di manutenzione, in particolar modo di annaffiature. Quanto detto vale in particolar modo per gli alberi da frutti forniti a radice nuda (ovvero senza ”pane di terra”); e non per gli alberelli da vaso (questi hanno infatti l’apparato radicale già perfettamente formato).

Se è vero che la ”messa a dimora” degli alberi da frutto può essere effettuata nel corso di tutto l’anno, è anche vero che alcune tipologie di frutti, come il kaki, il fico, l’olivo, il nespolo del Giappone e le specie tropicali ed esotiche, che potrebbero non sopportare la stagione fredda. In questi casi è necessario che la loro messa a dimora avvenga durante il periodo primaverile, a prescindere dal fatto che si tratti di alberi da frutto in vaso o a radice nuda.

Dove vanno piantati gli alberi da frutto?

Idee Giardino, dove vanno piantati gli alberi frutto

tutti gli alberi da frutto hanno bisogno di essere piantati in una posizione soleggiata, al riparo dalle correnti fredde settentrionali. Se in linea generale è così, ci sono comunque delle eccezioni: alcuni alberi molto resistenti, come il ciliegio, il susino, il melo, il pero, il pesco, il sorbo, il cotogno e il nespolo europeo, sono capaci di resistere al freddo, e possono tranquillamente essere piantati in posizioni esposte ai venti.

Altri ancora poi, come l’albicocco, il mandorlo e il nespolo del Giappone, sono particolarmente fragili al freddo: le basse temperature possono infatti provocare danni ai fiori e ai germogli, soprattutto se il freddo è importante. In ogni caso, per avere successo la piantagione degli alberi da frutto, è importante saper scegliere con cura il terreno: si consiglia di preferire i suoli di medio impasto, molto ben drenati e nutriti con molta sostanza organica.

Per una buona piantagione sono invece da evitare i terreni molto argillosi e compatti, ed è necessario distanziare gli alberi da frutto adeguatamente, di almeno 4/6 metri tra di loro, facendo attenzione a rispettare la distanza di almeno 2/3 metri da recinzioni, muretti ed eventuali pavimentazioni (gli alberi devono essere collocati ad almeno sei metri da altri alberi e strutture).

Se si tratta di alberi da frutta nani, invece, le distanze in cui collocarli tra di loro possono essere anche più ridotte, perché il loro sviluppo rispetto agli altri è molto minore. In questi casi si consiglia di mantenere comunque una distanza di almeno due metri.

Come scegliere gli alberi da frutto: consigli utili

Idee Giardino, scegliere gli alberi frutto: consigli utili

Per scegliere correttamente gli alberi da frutto bisogna considerare vari fattori, in primis lo spazio disponibile: va considerato che alcune piante, come ad esempio il durone o l’albicocco, con il tempo diventano di grandi dimensioni, a differenza del pesco, ad esempio.

Se nel corso dell’estate non si ha tempo da dedicare agli alberi da frutto, o si è soliti assentarsi durante questa stagione, è consigliabile optare per alberi da frutto a maturazione tardo-estiva o autunnale, ad esempio meli e peri o alcune tipologie di fico e di prugne; susini e albicocchi.

Per avere una maggiore varietà di scelta, rispetto ai frutti che si trovano facilmente al supermercato, è consigliabile prendere in considerazione frutti antichi locali (anche perché in genere si tratta di piante che si caratterizzano per il raccolto di elevata conservabilità).

Chi ha poco tempo da dedicare alle piante, o non ha molta esperienza, può orientare la propria scelta sulle piante come il fico, il kaki, il nespolo giapponese, il giuggiolo o il melograno da frutto. Si tratta infatti di frutti che non necessitano di molte cure, e sono decisamente resistenti. Come suddetto è poi importante tenere sempre conto dell’importanza dello spazio, fondamentale per qualsiasi tipo di esemplare.

Quali sono gli alberi da frutto più resistenti?

Idee Giardino, quali gli alberi frutto più resistenti

Gli alberi da frutto più resistenti sono soprattutto i seguenti:

– il lampone (ossia il Rubus idaeus)

– le nespole

– il Nespolo

– l’asimina triloba

– le fragole rampicanti

– il melo cotogno

In che periodo si potano gli alberi da frutto?

La prima regola generale da tenere presente al riguardo è questa: gli alberi hanno bisogno di prendere aria e luce solare, proprio per questo motivo è importante asportare i rami che crescono verso l’interno, e se si notano ramificazioni incrociate tra di loro bisogna asportarne una.

Il momento migliore per effettuare la potatura degli alberi giovani da frutto, ma anche per le seguenti potature degli alberi adulti, è la primavera, soprattutto nel primissimo periodo tra febbraio e marzo.

Una successiva potatura può essere effettuata nel periodo estivo: questa viene definita ”di diradamento”, perché ha lo scopo di sfoltire molto l’albero e agevolare la crescita di nuovi rami. Va considerato, infine, che se una potatura drastica agevola in particolar modo la crescita del legno, una potatura più leggera aiuta la crescita del frutto.

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